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<p>Nell'intervista a Bortolami su LaMeta di questa settimana, nessun accenno a quanto successo ai mondiali, nè sul suo presunto o vero infortunio, nè sugli screzi con allenatore e compagni. Altro che cosa intima, popolo di omertosi siamo...</p>
<p>Maurizio</p>
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--- Messaggio originale ---<br />
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<div><font face="Arial" size="2">E' uscito il diario di Raphael Ibanez sull'ultima Coppa del Mondo di rugby. Un diario e' una cosa intima, ma puo' essere l'occasione per evidenziare la situazione e le difficolta' di un gruppo che cerca di vincere. Nel caso di Ibanez, e' il capitano che parla, cioe' colui che deve sospingere lo spirito collettivo, ed essere all'ascolto, vicino al cuore di tutti. Nella nostra squadra italiana, ai mondiali, ci sono state delle complicazioni di comunicazione, che hanno impedito sia la stabilita' del ruolo del capitano, sia la possibilita' di esercitare tale ruolo fino in fondo. Inoltre, cio' che dice Ibanez sulla Francia, abbiamo perso in semifinale di World Cup forse perche' abbiamo giocato piu' per non perdere che non per vincere, e' una verita' universale. Anche a noi questo e' decisamente accaduto, direi.</font></div>
<div><font face="Arial" size="2">Interessante quanto dice Ibanez circa il ritorno nella vita di club dopo il mondiale. Ha ritrovato in squadra (Wasps) una discreta parte della nazionale inglese, e si sono sostenuti a vicenda nell'amarezza della sconfitta finale, proettandosi di nuovo nella vita comune di squadra. La vita continua sempre ed anche la rugbylist, malgrado tutto, continua!</font></div>
<div><font face="Arial" size="2">Giovanni</font></div>
<div><font face="Arial" size="2">(qualcuno sa come e' finito il meeting dell'International Rugby Board?)</font></div>
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