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<DIV><FONT face=Arial size=2>E' uscito il diario di Raphael Ibanez sull'ultima
Coppa del Mondo di rugby. Un diario e' una cosa intima, ma puo' essere
l'occasione per evidenziare la situazione e le difficolta' di un gruppo che
cerca di vincere. Nel caso di Ibanez, e' il capitano che parla, cioe' colui che
deve sospingere lo spirito collettivo, ed essere all'ascolto, vicino al cuore di
tutti. Nella nostra squadra italiana, ai mondiali, ci sono state delle
complicazioni di comunicazione, che hanno impedito sia la stabilita' del ruolo
del capitano, sia la possibilita' di esercitare tale ruolo fino in fondo.
Inoltre, cio' che dice Ibanez sulla Francia, abbiamo perso in
semifinale di World Cup forse perche' abbiamo giocato piu' per non perdere che
non per vincere, e' una verita' universale. Anche a noi questo e' decisamente
accaduto, direi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Interessante quanto dice Ibanez circa il ritorno
nella vita di club dopo il mondiale. Ha ritrovato in squadra (Wasps) una
discreta parte della nazionale inglese, e si sono sostenuti a vicenda
nell'amarezza della sconfitta finale, proettandosi di nuovo nella vita comune di
squadra. La vita continua sempre ed anche la rugbylist, malgrado tutto,
continua!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Giovanni</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>(qualcuno sa come e' finito il meeting
dell'International Rugby Board?)</FONT></DIV>
<DIV> </DIV></BODY></HTML>