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<DIV><FONT face=Arial size=2>Sono d'accordo con te sulle diverse opportunita' di
reclutamento dei vari sport. Un po' meno sui risultati, perche' credo (anzi sono
certo) che nel basket e pallavolo si siano ottenuti (e si otterranno) nel tempo
risultati storici di grandissima rilevanza che nel rugby, invece, sono
ancora in gran parte da costruire. Credo sia molto importante la diffusione
geografica omogenea di una disciplina. La palla ovale comincia ad essere diffusa
in ogni regione o quasi, compreso nel beach rugby. Questo e' un progresso.
Rimane il fatto, pero', che a prescindere dall'intensita' di capitale
investito in ogni disciplina, dove quello che dici e' vero, esistono campi
di volley, di calcio e di basket in quasi ogni oratorio o scuola privata
che si rispetti. Non cosi' nel rugby. Il rugby italiano e' ancora praticato
prevalentemente per associazione o polisportiva. A livello universitario, ci
sono ancora moltissimi vuoti. Anche a livello scolastico-liceale. Mi chiedo
perche' nelle strutture educative religiose, spesso ben attrezzate per lo sport,
il rugby non abbia ancora attecchito in Italia. Influisce forse la sua nomea di
sport particolarmente aggressivo? Eppure molti rugbisti italiani hanno studiato
dai salesiani ed anche in altri ordini educativi religiosi. Ci sono dei
cardinali irlandesi e scozzesi che portano il pallone di rugby fin nel loro
ufficio Vaticano. Forse occorrerebbe fare un po' di pubblicita' nella Chiesa per
spiegare bene le regole del rugby ed il suo significato per i
giovani. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Giovanni </FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=antoniomangano1962@libero.it
href="mailto:antoniomangano1962@libero.it">Antonio Mangano</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=jxcira@tin.it
href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A> ; <A
title=plmaciocia@mclink.it
href="mailto:plmaciocia@mclink.it">plmaciocia@mclink.it</A> ; <A
title=pierofilotico@alice.it href="mailto:pierofilotico@alice.it">'Piero
Filotico'</A> ; <A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">'A
Zibana'</A> ; <A title=14cavallopazzo@libero.it
href="mailto:14cavallopazzo@libero.it">'cavallopazzo'</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">'rugbylist'</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 01, 2007 7:59
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] IL FISICO E LE
NUOVE REGOLE</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Mi permetto Giovanni di fare però una
precisazione. Federbasket e Federvolley non stanno a livello di nazionale
vaendo risultati di rilievo. Inoltre nel marketing del reclutamento di questi
due sport, oltre al vantaggio delle strutture molto più presenti di un
campo di rugby, c'è da sottolineare che con lo stesso numero di
22 uomini, tali quanti ne vanno a referto per una squadra di rugby, si
fanno 2 squadre di basket, 2 di volley 2 di pallanuoto. Nel
reclutamento tra il rugby e il basket passa la stessa differenza che in
agricoltura c'è tra culture estensive e intensive. </FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=jxcira@tin.it href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=plmaciocia@mclink.it
href="mailto:plmaciocia@mclink.it">plmaciocia@mclink.it</A> ; <A
title=pierofilotico@alice.it href="mailto:pierofilotico@alice.it">'Piero
Filotico'</A> ; <A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">'A
Zibana'</A> ; <A title=14cavallopazzo@libero.it
href="mailto:14cavallopazzo@libero.it">'cavallopazzo'</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">'rugbylist'</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 01, 2007 2:43
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] IL FISICO E LE
NUOVE REGOLE</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>La fantasia nel rugby va bene, ma non basta,
secondo me, per creare uno stile ed una tecnica. P</FONT><FONT
face=Arial size=2>er creare uno stile nazionale ci vogliono anni di duro
lavoro, e tanti tentativi non sempre coronati da successo. </FONT><FONT
face=Arial size=2>In Italia, non abbiamo una vasta base di praticanti,
ne' veri centri di eccellenza, salvo qualche caso frutto di
iniziative personali o di un certo contorno storico-ambientale. </FONT><FONT
face=Arial size=2>Manca una vera scuola di rugby italiana, con testi,
indirizzi, attenzione continua prestata dai praticanti. Avere uno
stadio a mezzo servizio come il Flaminio, un cantiere sempre
aperto, non favorisce (a mio avviso) l'emergere di una vera scuola
nazionale. </FONT><FONT face=Arial size=2>L'Italia avrebbe forse bisogno di
un vero centro nazionale, base tecnica riconosciuta da tutti, con tanto
di stadio collegato, di piena proprieta' federale, e dotato di ogni
servizio per gli italiani e gli stranieri. Il rugby italiano
attualmente non e' visibile se non per conoscenze personali, entusiasmi
locali ovvero iniziative di prestigio. I</FONT><FONT face=Arial
size=2>n alternativa ad un centro nazionale, si possono sviluppare
diverse basi locali e regionali di aggregazione, con opportuni incentivi
federali che preferirei erogati con la tecnica dell'imposta negativa, cioe'
piu' risorse hai e meno tesserati riesci a sviluppare, meno incentivi avrai,
e viceversa, cioe' meno risorse hai e piu' tesserati sviluppi, piu'
incentivi ottieni. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non si puo' avere la botte federale piena
e le 'consorti' locali ubriache. O si sceglie di creare, con l'aiuto anche
dell'IRB e di centri esteri, un centro tecnico nazionale completo, con
tanto di scuola simile a Coverciano per il calcio, e che irradi nuove
conoscenze ed esperienze, oppure si sceglie la strada (forse piu' naturale)
della federazione diffusa nel territorio, con vari centri di eccellenza
che sviluppano quanto gia' esiste da noi, e non e' poco. In effetti il rugby
italiano, ricordiamolo, e' emerso in pochi anni, mentre quello francese ha
impiegato decenni per fare lo stesso cammino. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Le due strade di sviluppo, quella centralistica
e quella locale, non mi sembrano compatibili con sessantamila tesserati
a disposizione. Ce ne vorrebbero almeno 200mila, come nel basket o
pallavolo. Loro (federbasket, federvolley etc...)si possono permettere di
lavorare su varie vie contemporaneamente, perche' gli impianti sono tanti
e diffusi ovunque. </FONT><FONT face=Arial size=2>L'Italia del rugby
attualmente ha una medicina sportiva ed una preparazione fisica di alto
livello basata sul centro nazionale, con poche coperture anche assicurative
per i dilettanti, e con un gioco della palla ovale praticato invece in
tante periferie tra loro scollegate. Poche aggregazioni esistono a livello
regionale. Il prossimo Presidente federale dovra' sviluppare, secondo me,
quanto Dondi ha fatto ed anche bene a livello internazionale, ma dovra' pure
destinare le risorse locali in modo correlato per supportare le attuali
iniziative. Troppi progetti giacciono attualmente nei cassetti federali
dello stadio olimpico. Prima di attirare giocatori stranieri (e' facile fare
questo, l'Italia fa sempre gola), e' forse necessario fidelizzare
tecnici anche di altre nazioni vicine. Nick Mallet puo' fare un
forte lavoro in tal senso. Se non gli mettono...troppi
bastoni tra le ruote. </FONT><FONT face=Arial size=2>Scusate la lunghezza
della mail, buone feste a tutti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Giovanni </FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=plmaciocia@mclink.it href="mailto:plmaciocia@mclink.it">Pier
Luigi Maciocia</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=pierofilotico@alice.it
href="mailto:pierofilotico@alice.it">'Piero Filotico'</A> ; <A
title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">'A Zibana'</A> ; <A
title=14cavallopazzo@libero.it
href="mailto:14cavallopazzo@libero.it">'cavallopazzo'</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">'rugbylist'</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 01, 2007
1:20 PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> R: [RUGBYLIST] IL FISICO E
LE NUOVE REGOLE</DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT><FONT face=Arial
size=2></FONT><BR></DIV>
<DIV dir=ltr align=left><SPAN class=062471912-01112007><FONT color=#0000ff
size=4><STRONG><EM>...bravo, sono
d'accordo.</EM></STRONG></FONT></SPAN></DIV>
<DIV dir=ltr align=left><SPAN class=062471912-01112007><STRONG><EM><FONT
color=#0000ff size=4>plm</FONT></EM></STRONG></SPAN></DIV>
<DIV dir=ltr align=left><SPAN class=062471912-01112007><STRONG><EM><FONT
color=#0000ff size=4></FONT></EM></STRONG></SPAN> </DIV>
<DIV dir=ltr align=left><SPAN
class=062471912-01112007></SPAN> </DIV><BR>
<DIV class=OutlookMessageHeader lang=it dir=ltr align=left>
<HR tabIndex=-1>
<FONT face=Tahoma size=2><B>Da:</B> <A
href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</A>
[mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it] <B>Per conto di </B>Piero
Filotico<BR><B>Inviato:</B> giovedì 1 novembre 2007 12.18<BR><B>A:</B> 'A
Zibana'; 'cavallopazzo'; 'rugbylist'<BR><B>Oggetto:</B> R: [RUGBYLIST] IL
FISICO E LE NUOVE REGOLE<BR></FONT><BR></DIV>
<DIV></DIV>
<DIV class=Section1>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial color=navy size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial">D’accordo, ma
rincorrere soltanto tecnica e fisicita’ esasperata (soprattutto
quest’ultima), ci porta ad essere gli eterni inseguitori e non accelera il
salto, ne’ di qualita’ e tantomeno nel ranking. Perche’ nel frattempo gli
altri fanno lo stesso. Per non parlare poi delle sorprese (Argentina,
Fiji) e delle emergenti (Romania, Canada, Georgia, Portogallo), che stanno
facendo le stesse cose. E non sono invasi da questa incomprensibile
febbre degli stranieri a tutti i costi.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial color=navy size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial">Anche forzare i
giovani talenti fino al punto di snaturarne le naturali tendenze, invece
di assecondarle e farle diventare i punti di forza del singolo, l’elemento
di distinzione, non mi sembra il massimo: puo’ valere per la massa, per
l’atleta di medio livello, ma per il vero talento puo’ solo essere
negativo. Faccio una domanda: se oggi si presentasse sul campo un giovane
Ivan Francescato, quale sarebbe il percorso che gli verrebbe preparato ?
<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial color=navy size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial">Il punto esiziale
circa il futuro del rugby italiano, giocato da italiani, consiste nella
tua splendida conclusione, che condivido totalmente e riporto per
intero:<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B><FONT
face=Arial size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></B></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B><FONT
face=Arial size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: Arial">“A noi non
manca certo la fantasia per crearci un <U>nostro</U>
rugby”.</SPAN></FONT><o:p></o:p></B></P>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial color=navy size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial">Piero<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial color=navy size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial color=navy size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<DIV>
<DIV class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><FONT
face="Times New Roman" size=3><SPAN style="FONT-SIZE: 12pt">
<HR tabIndex=-1 align=center width="100%" SIZE=2>
</SPAN></FONT></DIV>
<P class=MsoNormal><B><FONT face=Tahoma size=2><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Tahoma">Da:</SPAN></FONT></B><FONT
face=Tahoma size=2><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Tahoma">
rugbylist-bounces@rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it]
<B><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Per conto di </SPAN></B>A
Zibana<BR><B><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Inviato:</SPAN></B> giovedì 1
novembre 2007 11.16<BR><B><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">A:</SPAN></B>
cavallopazzo; rugbylist<BR><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Oggetto:</SPAN></B> Re: [RUGBYLIST] IL FISICO E
LE NUOVE REGOLE</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Il Rugby Italiano per non
perdere le posizioni conquistate a livello mondiale e sperare di
migliorare il Ranking deve adeguarsi alle esigenze del rugby moderno che
richiede fisicità esasperata e tecnica
adeguata.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Penso non sia facile coniugare
le due cose e quindi trovo giusto gli sforzi della Federazione per
migliorare il livello dei giocatori secondo le esigenze del rugby
attuale. </SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Certamente la presenza di
tanti stranieri nel nostro campionato non facilita la cosa. Tanti giovani
decidono di smettere quando non trovano spazio nei club di appartenenza.
Ero a Parma sabato scorso e fra i 44 giocatori scesi in campo vi era un
solo parmigiano.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Bisogna saper adeguere le
esigenze del rugby moderno al materiale a disposizione.
</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Pretendere da giovanissimi un
comportamento da professionisti é, a mio avviso, sbagliato e si corre il
rischio di perdere per strada tanti
talenti.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Dovremmo avere un rugby
all'italiana come esiste quello tipico del Sud Africa, della Nuova
Zelanda, della Francia e della
Australia. </SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Pretebdere che un italiano
abbia la mentalità di un Neo Zelandese é a dir poco
assurdo.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Nick Mallet ha esperienza per
trovare un giusto equilibrio sempre che lo si lasci
lavorare..</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">A noi non manca certo la
fantasia per crearci un nostro rugby.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"> <o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Antonio</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 4pt; PADDING-BOTTOM: 0cm; MARGIN: 5pt 0cm 5pt 3.75pt; BORDER-LEFT: black 1.5pt solid; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: medium none">
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">----- Original Message -----
<o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV style="font-color: black">
<P class=MsoNormal style="BACKGROUND: #e4e4e4"><B><FONT face=Arial
size=2><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">From:</SPAN></FONT></B><FONT
face=Arial size=2><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"> <A
title=14cavallopazzo@libero.it
href="mailto:14cavallopazzo@libero.it">cavallopazzo</A>
<o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><B><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">To:</SPAN></FONT></B><FONT
face=Arial size=2><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"> <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist</A>
<o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><B><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Sent:</SPAN></FONT></B><FONT
face=Arial size=2><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">
Wednesday, October 31, 2007 9:06 AM<o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><B><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Subject:</SPAN></FONT></B><FONT
face=Arial size=2><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">
[RUGBYLIST] IL FISICO E LE NUOVE
REGOLE<o:p></o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Leggo con preoccupazione
condivisa la direzione presa anche dal rugby italiano che giocoforza si
deve mettere in scia alle tendenze mondiali per quanto riguarda il
progetto altezza e di conseguenza la stazza fisica dei giocatori. Se a
ciò si aggiunge il discorso dei tecnici federali che sembra snaturino le
tendenze naturali dei giovani per imporre principi omologati di gioco
chiuso, debbo dire che tutto ciò si allontana di gran lunga all'essenza
del rugby educativo come io l'ho sempre concepito. Ma posso anche
essermi sempre sbagliato: non ho la presunzione di imporre un qualunque
modello.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Leggo ed ascolto nel
panorama internazionale di una commissione dell'international Board che
ha il compito di studiare la situazione attuale del rugby e quindi di
proporre regole nuove e/o modifiche alle attuali per rendere il nostro
sport maggiormente spettacolare e con situazioni che favoriscano il
gioco aperto e quindi la possibilità di segnare più mete. Questo in
parole povere. Su questo argomento, che credo molto importante, a parte
qualche battuta non ho letto granchè in list: sarebbe interessante
sentire l'opinione della list stessa, che sovente è pronta a portare
critiche ben poche volte costruttive ed a tutto raggio. Per primo
scaglio una pietruzza nello stagno:</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Se si rendesse obbligatorio
il placcaggio dell'avversario solo dalla cintola in giù, vietando
ovviamente il placcaggio al petto che oggi va per la maggiore perchè
consente di chiudere l'azione avversaria, che effetto potrebbe avere sul
gioco?</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Bene, l'ho detta! Era tanto
che mi frullava per il capo. Mi piacerebbe tornare a vedere le partite
degli anni "70, quando nel 5 nazioni imperava il Galles di Wlilliams (
il mitico estremo che inventò l'inserimento dopo il 1° centro)
e Garreth Edward ed anche di Barry John ( che apertura
favolosa!). Solo per citarne alcuni di quella meravigliosa
squadra.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face=Arial size=2><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Un caro saluto da Cavallo
Pazzo.</SPAN></FONT><o:p></o:p></P></DIV>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><BR><BR>__________ Informazione NOD32 2571
(20071004) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato controllato dal
Sistema Antivirus NOD32<BR><A
href="http://www.nod32.it">http://www.nod32.it</A><o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<DIV class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><FONT
face="Times New Roman" size=3><SPAN style="FONT-SIZE: 12pt">
<HR align=center width="100%" SIZE=2>
</SPAN></FONT></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN-BOTTOM: 12pt"><FONT
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Informazione NOD32 2571 (20071004) __________<BR><BR>Questo
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Release Date: 01/11/2007 6.01<BR></FONT></P>
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NOD32 2632 (20071101) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato
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Free Edition.<BR>Version: 7.5.503 / Virus Database: 269.15.17/1103 -
Release Date: 01/11/2007 6.01<BR></FONT></P>
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Informazione NOD32 2632 (20071101) __________<BR><BR>Questo
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Informazione NOD32 2638 (20071105) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato
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