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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Mi fa molto piacere che ai corsi venga insegnato la
continuità diretta o indiretta. Speriamo che tutto questo comporti in un
prossimo futuro un rugby più spettacolare, almeno per quanto riguarda i miei
gusti. Credo che le fasi di rucks o di maul </FONT><FONT face=Arial
size=2>troppo prolungate e ripetute alla noia nel corso di una partita, seppur
strategicamente utili per una squadra o l'altra, alla fine stanchino lo
spettatore che magari preferirebbe vedere il gioco "aperto" dei tre-quarti in
giocate veloci, ficcanti e combinate da intrecci di passaggi fra diversi
giocatori che riescono ad eludere le difese avversarie più per la bravura che
per un gioco di "autoscontri" come qualcuno definì tempo fa in list quest'ultimo
tipo di gioco.Se esaminiamo le quattro partite del mondiale (le due semi-finali
e le due finali) abbiamo visto tanti calci tattici e tantissimi calci a seguire
perchè</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>i palloni non venivano più aperti. L' Inghilterra
aveva spostato addirittura Wilckinson e ha giocato con due aperture per calciare
maggiormente le palle vinte. Paradossalmente l'Argentina che aveva condotto
tutto il mondiale con i calci di occupazione quando per la prima volta ha
cercato di giocare alla mano è stata trafitta da 3 intercetti di Habana. Ma
contro la Francia è ritornata sui suoi passi! Sono d'accordo che anche questo è
rugby e per uno che ha giocato sul campo vivendo in prima persona l'esperienza
gioco tutto fa brodo (nel senso che piace vedere) ma forse per un pubblico meno
"specializzato" queste fasi sono noiose. E non credo di essere il solo a
pensarla così, visto che l'International Board ha costituito questa commissione
per fare in modo che il gioco risulti sempre più spettacolare. Quindi,
Luca,</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>ritorno all'origine della mia mail: tu cosa
proporresti in quel senso?</FONT></DIV>
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style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=luca.oliva@katamail.com href="mailto:luca.oliva@katamail.com">Luca
Oliva</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=14cavallopazzo@libero.it
href="mailto:14cavallopazzo@libero.it">cavallopazzo</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 01, 2007 10:02
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] IL FISICO E LE
NUOVE REGOLE</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>A dire il vero, al corso da allenatore di 1°
livello cui ho partecipato dal 1 al 7 luglio a Tirrenia, il prof. Franco
Ascione e tutti gli altri docenti di tutto parlavano, fuori che di "gioco
chiuso", anzi ... Il docente sui principi del movimento offensivo e difensivo,
Philipe Doussy, oggi allenatore della selezione Nord-Ovest Under 19, insisteva
sui principi della continuità, diretta o indiretta ... Perfino la terminologia
del sostegno è stata cambiata, da Sostegno di Conservazione a Sostegno di
Continuità, dando comunque preferenza alla continuità diretta ... Ai ragazzi
insegnamo ad evitare l'avversario cercando l'intervallo utile in cui passare
e, sull'intervento del difensore, a cercare la continuità diretta attraverso
passaggio in piedi (off-load) o da terra. Solo se il placcato è
impossibilitato al passaggio arriviamo alla continuità indiretta attraverso
collegamento palla in mano (maul) o palla a terra (ruck) ...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per quanto riguarda il placcaggio dalla cintola
in giù, è un suggerimento molto interessante ... Sicuramente favorirebbe il
gioco basato su off-loads ...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ciao.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Luca Oliva</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=14cavallopazzo@libero.it
href="mailto:14cavallopazzo@libero.it">cavallopazzo</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Wednesday, October 31, 2007 9:06
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] IL FISICO E LE
NUOVE REGOLE</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Leggo con preoccupazione condivisa la direzione
presa anche dal rugby italiano che giocoforza si deve mettere in scia alle
tendenze mondiali per quanto riguarda il progetto altezza e di conseguenza
la stazza fisica dei giocatori. Se a ciò si aggiunge il discorso dei tecnici
federali che sembra snaturino le tendenze naturali dei giovani per imporre
principi omologati di gioco chiuso, debbo dire che tutto ciò si allontana di
gran lunga all'essenza del rugby educativo come io l'ho sempre concepito. Ma
posso anche essermi sempre sbagliato: non ho la presunzione di imporre un
qualunque modello.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Leggo ed ascolto nel panorama internazionale di
una commissione dell'international Board che ha il compito di studiare la
situazione attuale del rugby e quindi di proporre regole nuove e/o modifiche
alle attuali per rendere il nostro sport maggiormente spettacolare e con
situazioni che favoriscano il gioco aperto e quindi la possibilità di
segnare più mete. Questo in parole povere. Su questo argomento, che credo
molto importante, a parte qualche battuta non ho letto granchè in list:
sarebbe interessante sentire l'opinione della list stessa, che sovente è
pronta a portare critiche ben poche volte costruttive ed a tutto raggio. Per
primo scaglio una pietruzza nello stagno:</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Se si rendesse obbligatorio il placcaggio
dell'avversario solo dalla cintola in giù, vietando ovviamente il placcaggio
al petto che oggi va per la maggiore perchè consente di chiudere l'azione
avversaria, che effetto potrebbe avere sul gioco?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Bene, l'ho detta! Era tanto che mi frullava per
il capo. Mi piacerebbe tornare a vedere le partite degli anni "70, quando
nel 5 nazioni imperava il Galles di Wlilliams ( il mitico estremo che
inventò l'inserimento dopo il 1° centro) e Garreth Edward ed
anche di Barry John ( che apertura favolosa!). Solo per citarne alcuni
di quella meravigliosa squadra.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un caro saluto da Cavallo Pazzo.</FONT></DIV>
<P>
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