<br>"....<span style="font-style: italic;">ora invece guardiamo il sistema argentino....vedete: sembra tutto stravolto rispetto al nostro. Ma se notate meglio .....lo faccio rivedere....quello è il pilone destro argentino.....che ha il piede destro indietro e il piede interno in avanti..(omissis)....curioso direte....ma non appena la mischia tende ad avanzare....ecco: è naturale che porta il piede destro in avanti....evidentemente il vantaggio in questa nuova situazione sotto spinta.......il pilone ha mosso il piede in avanti...(omissis) io
<span style="font-weight: bold;">non</span> dico invece che tutto questo è curioso......è una novità tecnica che certamente gli argentini miglioreranno nella loro dinamica.....e che merita tutta l'attenzione di voi tecnici......"
<br><span style="font-style: italic;"> ( da: </span></span>Convegno internazionale del gioco del Rugby<span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;">, Roma 2-6 Novembre 1981 - ediz.CONI. Scuola dello Sport,
pagg.61-65)<br><br></span></span>Lo spiegava alla lavagna, con videotape e lavagna luminosa, Don Rutherford, allora Direttore Tecnico della Rugby Football Union)<br>di fronte a Villepreux, Aguirre, J.Fergus Slattery, Mac Ewan,
A.P.Freeman d.T. New Zeealand, John Dawes, l'australiano Dick Marks , oltre ai nostri Ascantini, Cucchiarelli, Invernici.....<br>Sembra ieri.<br>Anzi: sembra ieri sera.......<br>;-)<br>Saluti dalla bassa Valle Scrivia
<br>Ruggero Rizzi<br>.<br><br><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"></span><span style="font-style: italic;"></span><br></span>