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<DIV><FONT face=Arial size=2>Io posso definire mia sorella una gran... ma per
cortesia tu non ti permettere. Qusto il primo concetto espresso da Cucci: ci può
stare. Basta paragoni con il calcio! Il secondo è più sottile e forse Cucci ha
utilizzato un termine 'snob' che fa storcere il naso, ma a mio avviso ci ha
preso. Diciamoci la verità: i media s'interessano a noi più per il folklore che
per il risultato e la discussione che abbiamo generato sul'Haka è la
dimostrazione. Non riusciamo a scindere i valori (guai a toccarli altrimenti non
sarebbe rugby) dall'aspetto sportivo. E sportivamente parlando perdonatemi ma
l'Italia del Rugby al momento non ha raccolto molto. Secondo Cucci negli anni
chi ha fatto il rugby in italia ha avuto paura che qualcuno potesse arrivare e
portargli via il giocattolo. E' possibile che l'unica squadra della famosa
polisportiva Milan, che non ha avuto futuro è stata quella del rugby tanto che
ha dovuto ricominciare da zero? In questo un po' snob lo siamo (io per primo)
Vogliamo organizzare, comandare, gestire ma con i soldi degli altri (nel caso
dell'alto livello) con il poco ma buono nel caso dell'orticello di famiglia. Ci
apriamo poco all'esterno e quando non si ha la capaxcità dì aprirsi si forma 'la
casta'. Per carità nulla di male, ma la definizione non è lontana dalla realtà.
Gli All Blacks hanno 'svenduto' l'haka per la pubblictà dell'Adidas noi
storciamo il naso se vediamo i nosri giocatori in tv a pubblicizzare
qualsivoglia prodotto. Delle due l'una: o rimaniamo di nicchia e non ci
lamentiamo se in tv non ci cagano oppure nazionalpopolari e accettiamo anche
questo. E' il tema su cui interrogarsi nell'immediato futuro, anche nella scia
di una coppa del mondo che smosso capitali e e masse enormi. Che lo si voglia o
no i bimbi stanno davanti alla tv e se riconoscono il campione vogliono emularlo
e così comincino con il rugby, diversamente si fiondano sul calcio il basket il
volley etc etc. Vi raccomando di leggere attentamente le ultime righe sono le
più interessanti....... non è una bocciatura del rugby ma di un modo di
intenderlo...</FONT></DIV>
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