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<DIV><FONT face=Arial size=2>Sicuramente il settore giovanile in Italia e' in
sviluppo. Nello sviluppo c'e' sempre un entusiasmo e questo puo' aver
favorito certi risultati. Il momento della verita' arrivera' tra due o tre
anni.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Il fatto che i nostri giovani sportivi siano
attratti dall'estero e' un fatto naturale. Ai miei tempi c'era il mito
dell'America, che dominava anche i giovani di sinistra (negli
USA molti facevano il viaggio di nozze). La cultura americana era
diffusa, Steinbeck in primo luogo ed anche la grande cultura
jazzistica che un mio cugino acquisito, Pepito Pignatelli, ha cercato di
importare a Roma nei primi anni settanta con il locale (recentemente
rievocato) del Music Inn.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Anche oggi i giovani sono attratti dal mondo
anglosassone, forse piu' per ragioni economiche che non culturali. Non v'e'
dubbio che il
professionismo britannico sia sviluppato. Ottime sembrano
certe possibilita' di studio abbinato allo sport, rugby o calcio che sia.
Tuttavia alcune societa' britanniche di rugby hanno un settore marketing
insufficiente, e Philippe de Saint Andre ha fatto cose interessanti in materia.
Inutile dire che, per un giovane di oggi, il Sudafrica moderno e
inter-razziale ovvero l'Australia sono mete molto ambite. Tuttavia si
deve scontare nei soggiorni al''estero qualche piccola disillusione.
Nei paesi anglosassoni c'e' piu' organizzazione ma anche un
certo schematismo. Lavoro in una grande multinazionale bancaria, che ha
anche fatto sponsorizzazioni. Incontro anglosassoni di
prim'ordine, affiancati a qualche 'troglodita' della tecnologia che, senza
il suo malizioso foglio excel, non sa letteralmente dove mettere le
mani.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Forse la situazione ottimale sarebbe quella di
brevi ma intensi stages sportivo-culturali in paesi a popolazione mista (SU e
Australia in primo luogo). La nostra vecchia Europa fornisce anche
opportunita' in Francia, piu' affine alla nostra cultura. Nel Sud della
Francia, dove il rugby fiorisce, la popolazione di origine italiana e'
vastissima. Anche in Alsazia lo e'. Se consultate l'annuario telefonico di
alcune cittadine alsaziane, troverete quasi tutti nomi italiani (nipoti di
ex-minatori, perloppiu').</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Gli italiani sono sempre stati migranti, non
si possono reprimere le tendenze dei giovani. Pero' inviterei un giovane
rugbista del nostro paese a non fossilizzarsi solo sulle opportunita' estere.
Qui raggiungo l'opinione di Antonio sulla necessita' di fidelizzare i sostegni
al nostro rugby. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Che cosa puo' spingere un giovane rugbista italiano
ad andare all'estero? Forse si tratta di motivazioni simili a quelle che
spingono un maturo rugbista straniero a stabilirsi in Italia! In primo
luogo, il senso dell'avventura, il desiderio di conoscere, di
provare se stesso. C'e' poi la spinta a stabilire affinita', anche
sentimentali, in un periodo in cui da noi la vita e' diventata troppo
complicata, e le identita' sono soffocate da troppa
frenesia. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Tuttavia, anche se l'Italia di oggi mi sembra
in crisi a livello economico e di coscienza civile, vorrei spezzare una
lancia a nostro favore.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un giovane della nostra nazione, che volesse
studiare e praticare rugby o altri sport di matrice anglosassone, deve prima
valutare ogni opportunita' esistente anche da noi. Un
giovane che abbraccia, ad esempio, la facolta' di ingegneria, deve
sapere che questa universita' in Italia (soprattutto nel primo biennio) e' piu'
formativa e qualificata da noi che non all'estero. Perche' allora non cercare in
primis una collocazione in una squadra italiana che adotta il sistema del
college o favorisce collocazioni miste sport/studio?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quando si ha vent'anni, i desideri di conoscenza
sono tanti e difficilmente frenabili. Tuttavia i nostri giovani rugbisti
cerchino di sviluppare anche la conoscenza di se' stessi. Questa
e' preziosa e insostituibile per trovare la propria strada. I grandi
viaggiatori stranieri sono venuti in Italia proprio per conoscere meglio se'
stessi. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>La giovinezza e' un periodo di
grazia. L'Italia e' un paese vecchio e giovane allo stesso tempo, con tanti
pesi ma anche opportunita' da cogliere. La nostra storia, sul piano
della mistura di innesti di ogni genere, e' senza paragoni nel mondo.
Circa il 60 per cento del patrimonio umano storicamente riconosciuto
dall'Unesco si trova da noi. I giovani pensino bene prima di
abbandonare la nostra nazione per puro denaro. I soldi sono importanti
(solo chi ne ha molti li puo' disprezzare..) ma sempre meno di quanto noi
stessi lo siamo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Certo, in alcuni momenti mi vien voglia di gridare,
di urlare contro questo mio paese dove si negozia ogni cosa, persino le
pene giudiziarie. Ma sono contento di vivere in un momento difficile. In
altri periodi, sarei stato certo molto piu' tranquillo,
ma anche forse piu' inutile!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial
size=2>Giovanni </FONT> </DIV>
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style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">A Zibana</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> ; <A
title=jxcira@tin.it href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A> ; <A
title=riccardo.melegari@arix.it
href="mailto:riccardo.melegari@arix.it">riccardo.melegari@arix.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, June 08, 2007 5:06 PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Che ne dite</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quanto scritto da Giovanni e Riccardo fotografa
la situazione del nostro rugby.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>I risultati ottenuti recentemente a livello
Nazionale e sopratutto a livello rappresentative giovanili fanno ben sperare
nel futuro. Questo purché si usino tutte le risorse possibili per dare
alle Società, a tutti i livelli.le possibilità finanziarie atte a
favorire l'afflusso di giovani attratti dal rugby.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quello che mi preoccipa é che molti giovani
puntano sopratutto a trovare una collocazione all'estero attratti da eventuali
maggiori guadagni e dalla possibilità di giocare in campionati, francese ed
inglese.più competitivi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Giovani appena promettenti non pensano ad un
futuro nel nostro Super 10 ma puntano a fare esperienze fuori
Italia.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Finora nessuno é andato a giocare in NZ, SA od
Australia, fatta eccezziove per il mio amico Andrea Moretti che giocò in Nuova
Zelanda nella squadra di Umaga.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ci sarà sempre una migrazione all'estero fin
tanto che il Rugby Italiano non diverrà più competitivo e
rimunerativo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Federazione e Società dovrebbero approffittare
del momento favorevole al rugby per cercare di incrementare il numero
degli sponsor, che stanno già aumentando di numero e di importanza, ma
sopratutto trovare maggior spazio sulla carta stampata mentre a livello TV
con SKY e La7 siamo più che ben messi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non basta che il Gazzettino ci conceda una pagina
al Lunedì che Franco riporta con lodevole sollecitudina.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Trovo che la presenza di tanti giocatori alle più
svariate trasmissioni sia più che altro una forma di gossip utila sempère che
sia sfruttata a dovere.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Chi ricorda il rugby di una volta dovrà ammettere
quanto sia cambiato.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>In meglio ?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ai posteri l'ardua sentenza.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT></DIV><BR><BR>__________
Informazione NOD32 2319 (20070608) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato
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