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<DIV><STRONG><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080><EM>Beh, Franco ha
ragione.</EM></FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080><EM>Allora mi muovo e
metto in list, come contributo, un estratto del testo del mio pezzo
apparso oggi su SPORT TREVIGIANO. Stasera parto per Monza. Non mi aspetto grandi
cose da una partita del genere. Ma Treviso (17 finali su 20) è davvero una
realtà storica della stagione recente del rugby
italiano.</EM></FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080><EM>Quanto alla questione
CHE PARTITA SARA? è la domanda che ho fatto a Toni Green. La battuta con cui mi
ha risposto è molto significativa.</EM></FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080><EM>Un abbraccio a
tutti</EM></FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080><EM>gian domenico
mazzocato</EM></FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><EM><FONT face="Comic Sans MS"
color=#000080></FONT></EM></STRONG> </DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080>
<P class=MsoPlainText style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'"><FONT
color=#000000><FONT size=4><STRONG>Ancora Treviso, ancora una finale. L’ultima
con Toni Green sul ponte di comando. È giusto partire da qui, perchè pare
esserci un segno preciso nelle cose. Lui chiude un ciclo ed è stato il
traghettatore verso il prossimo ciclo. Ha fatto grande Treviso, l’ha abituata a
vincere, l’ha tenuta in alto, è stato l’ago della bussola in momenti difficili.
Ci mancherà il tecnico, mi mancherà l’amico. Quest’anno Green, Munari e tutta la
dirigenza avevano impostato una fase di rinnovamento puntando su alcuni giovani
emergenti. Senza sapere cosa ne sarebbe venuto fuori. E comunque quando si
cambia si deve mettere in bilancio anche la necessità di fare un passo indietro
e magari stare alla finestra. Come se non bastasse la squadra è stata
bersagliata<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>da infortuni e ha
pagato duro le indiscipline di qualcuno. La squalifica di Alvaro Tejeda ha
sguarnito il XV in un ruolo delicatissimo. Eppure è venuta fuori ancora una
finale, in cui per di più Treviso parte favorito. Per come è cresciuto, per come
ha gestito questa fase della stagione, per l’abitudine a gestire fasi delicate.
Insomma per la sua storia recente e remota. Non è mai facile giocare con la
maglietta del favore addosso, ma non è certo un gran male. Anzi. In finale
Treviso trova Viadana che ha ribaltato sul proprio terreno la sconfitta
rimediata all’andata. Un drop fallito di centimetri da Pepe Scannavaca (che ha
colpito anche un palo) ha privato Calvisano della finale. Forse sulla semifinale
lombarda ha pesato soprattutto la fretta con cui Paul Griffen è stato rimesso in
campo. Pino Patelli non avrebbe commesso quei due o tre errori che hanno
cambiato la storia del campionato. Ma non meno drammatica è stata la partita di
Monigo. Padova ci credeva, chiaro. I tifosi erano scesi in massa pronti a
far<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>festa. Nell’intervallo hanno
acceso nel crepuscolo<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>trevigiano
decine di lumini ed è stato spettacolo bello e suggestivo. Treviso si è trovato
a fare i conti con quello che maggiormente temeva: l’avversario più duro in
quella che era praticamente una partita secca. Il peggio del peggio. Non ha
giocato benissimo Treviso. Quando si gioca chiuso, ad esempio, sono giorni neri
per Brendan Williams che ha commesso qualche leggerezza e qualche errore che
poteva risultare carissimo. Per voglia di fare, sia chiaro, ma in partite del
genere nel suo ruolo si copre e si calcia. Punto e basta. Inserimenti o
contrattacchi solo col contagocce. Nel finale anche Lucchese ha pagato dazio
all’inesperienza e forse Green manderà Semenzato in campo a Monza. Inoltre la
serata ventosa avrebbe voluto maggiore attenzione sui calci di spostamento. Per
dirla breve: Treviso sentiva una pressione enorme addosso e si vedeva bene. Con
tutto questo ha dato prova di compattezza e abnegazione davvero commoventi.
Quando Perziano ha preso il giallo è addirittura cresciuta in disciplina. Di
fronte sono rimasto deluso da Padova. Squadra rocciosa e capace anche di qualche
folata di fantasia. Ma sempre al limite del fallo. Ingressi laterali sui
raggruppamenti si sono visti a valanga, perennemente impuniti. Però per il
Treviso di sabato nemmeno questo poteva risultare decisivo. Un primo tempo con
pressione di 20 minuti (e la miseria di due calci), e poi difesa per altri 20.
Un secondo tempo con due mete frutto della voglia di vincere contro tutto. Non
ha giocato benissimo Treviso, ma è piaciuto il suo grande cuore. Alla fine
l’atto di amore e di affetto del pubblico è stato significativo. Con questo
bagaglio Treviso va alla finale. Che partita sarà? L’ho chiesto a Toni Green,
subito dopo la semifinale. La risposta? Una battuta che è tutto un programma,
densa di sottintesi: Sarà comunque una bella partita. Con due allenatori
neozelandesi....<?xml:namespace prefix = o ns =
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/><o:p></o:p></STRONG></FONT></FONT></SPAN></P>
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style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'"><FONT
color=#000000><FONT size=4><STRONG><EM>Gian Domenico
Mazzocato<o:p></o:p></EM></STRONG></FONT></FONT></SPAN></P>
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style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'"><FONT
color=#000000><FONT
size=4><STRONG><EM>giandoscriba@tin.it<o:p></o:p></EM></STRONG></FONT></FONT></SPAN></P></FONT></DIV>
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<DIV><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080
size=4><STRONG><EM></EM></STRONG></FONT> </DIV>
<DIV><STRONG><FONT face="Comic Sans MS" color=#000080 size=2><A
href="http://www.giandomenicomazzocato.it/">http://www.giandomenicomazzocato.it/</A><BR>SITO
DELLO SCRITTORE<BR>GIAN DOMENICO MAZZOCATO<BR><A
href="mailto:giandoscriba@tin.it">giandoscriba@tin.it</A><BR>webmaster Nicola
Novello<BR>------------------------------------------<BR></FONT></STRONG></DIV></DIV></BODY></HTML>