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<DIV><FONT face=Arial size=2>Mi affianco al racconto di
Antonio perche' anch'io ho iniziato a praticare i due sport, rugby e
calcio, insieme.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Dal 1969 ero studente in uno dei piu'
grandi licei di Parigi, il Janson de Sailly. </FONT><FONT face=Arial size=2>Il
Janson si trova vicino al Bois de Boulogne, vicinissimo al Parco
dei Principi, in una strada (Georges Mandel) che ha ospitato grandi talenti
artistici (Callas, Deneuve, Romy Schneider...), e nella
quale molti drammi si sono consumati. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>L'ora di educazione fisica si faceva in
un campo con parecchio fango a pochi minuti dal Parco
dei Principi. La regola era di giocare mezz'ora a calcio e mezz'ora a palla
ovale. </FONT><FONT face=Arial size=2>Mi rivedo piccolo italiano (12
anni), mischiato con altri ragazzini piu' robusti di me, spingendo piu' che
potevo. In quel periodo andavo spesso da solo anche
a Londra, e la mia valigia era quasi piu' grande della
mia persona.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ero mingherlino nel campo del Bois de
Boulogne, e se a calcio mi classificavo quale secondo migliore della
classe, con la palla ovale potevo giocare solo da ala, e raramente
toccavo il pallone. H</FONT><FONT face=Arial size=2>o imparato ad
identificare il rugby come sport di gruppo, ed il calcio come gioco largamente
individuale.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ma ho molto amato il calcio. </FONT><FONT
face=Arial size=2>Quando l'Italia giunse nella finale mondiale nel 1970, lo
ricordo assai bene, era una domenica soleggiata ed i giornali
francesi, spesso sufficienti nei nostri riguardi, elogiavano 'la
squadra' e tifavano Italia, proprio come oggi l'Equipe fa per la nostra
nazionale del 6 Nazioni. Allora a</FONT><FONT face=Arial size=2>ndo'
male, ed il Brasile trionfo' in finale, ma ricordo quella domenica in
cui il negozio italiano di rue Longchamp era aperto ed imbandierato,
e l'Italia non era piu' solo la mafia, come qualcuno mi ripeteva a
scuola. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Al mio ritorno in Italia, continuai a seguire il
calcio, pur mantenendo il contatto con il Cinque Nazioni. Il calcio di allora a
Roma si chiamava Anzalone, Maestrelli, beh io ero laziale e seguivo la
squadra indimenticabile dello scudetto. Si andava all'Olimpico due-tre ore prima
del match, e venivano anche le ragazze; c'erano panini pronti e
si mangiavano in pace, senza pensieri. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Il calcio di oggi mi e' estraneo. Sono stato
sette anni fa ad un Lazio-Bologna, e dopo il primo tempo scappai vedendo un
uomo volare sopra la mia testa. Si trattava di tifosi laziali che
facevano a botte tra di loro. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Il rugby ha rappresentato per me un filo
conduttore tra l'esperienza vissuta in un
ambiente cosmopolita, quello di Parigi, e la realta' romana, che mi
sembrava provinciale. Cercavo qualche disciplina sportiva che attenuasse il
mio disorientamento adolescenziale. C'era allora lo sci, nel quale
sono stato agonista, con la valanga azzurra; c'era il basket
della Stella Azzurra, nata con i preti del mio liceo. Ma continuavo ad essere
disorientato. Tra l'altro, p</FONT><FONT face=Arial size=2>assando dal liceo
francese a quello italiano, pur essendo piu' bravo in alcune materie,
scoprii di essere un asino in matematica, e le mie
vacanze passavano mogie mogie sui teoremi di
geometria. Er</FONT><FONT face=Arial size=2>o sempre piu' spaesato a
Roma, ed u</FONT><FONT face=Arial size=2>na delle poche occasioni in
cui ritrovavo la mia unita' interiore era rappresentata dai
match del 5 Nazioni al Parco dei Principi, commentati da Paolo
Rosi. L</FONT><FONT face=Arial size=2>a voce di Paolo
illustrava con essenzialita' delle passioni sportive
ordinate, incarnate soprattutto da Francia e Galles. Quando
rivedo certe immagini, e quando ripenso a certe situazioni, mi
percorre un brivido. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ho praticato nella mia
vita moltissimi sport, ma quell'associazione iniziale del
rugby con l'annientamento dell'ego e del farsi bello, sperimentata da ragazzino
al Bois de Boulogne, mi e' rimasta fissata. </FONT><FONT face=Arial
size=2>La condizione umana e' fragile, e i superbi prima o poi
soccombono. Nel rugby, questa </FONT><FONT face=Arial
size=2>fragilita' si esprime e crea valori semplici e
costanti. </FONT><FONT face=Arial size=2>Nelle botte come nelle
strette, nei placcaggi come nelle volate, nelle finte come nelle
aperture, nessuno nella palla ovale basta a se' stesso. </FONT><FONT
face=Arial><FONT size=2>I colpi si danno, si prendono, questa e'
la condizione umana. La meta finale e' sempre
l'unita' </FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>giovanni </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial
size=2> </FONT> </DIV>
<DIV>----- Original Message ----- </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">A Zibana</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, March 23, 2007 5:57
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] 1949</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Mi accorgo che il mio ricordo non é attinente al
rugby ( Berruti che vince a Roma ),</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>E così : 1949 gioco, male, a calcio. So di amici
che giocano a rugby, a Parma non era difficile allora. Vado al Tardini, calcio
e rugby giocavano a domeniche alternate. Il rugby si allenava dalle 12,30 alle
14,30 due volte la settimana. Dopo il secondo allenamento mi dicono che sono
convocato per giocare con le riserve a Piacenza.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Lo dico a mia madre e vado a comprare scarpe e
calzoncini ( la Rugby Parma le forniva solo alla prima squadra )</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Iniziò così la mia vita nel rugby durata con
grandi soddisfazioni per più di mezzo secolo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Cosa mi ha dato il rugby ? Tanti veri
amici.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT></DIV><BR><BR>__________
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