<div>...Sublime...</div> <div>giacomo<BR></div> <BLOCKQUOTE class=replbq style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid"> <BR>Con il permesso dell'autore, riporto l'articolo di Marco Pastonesi<BR>citato da Ettore<BR>Ciao<BR>Giovanni Sonego<BR><BR>Quello che unisce i gallesi, ama ripetere Gareth Edwards, scherzando, è <BR>che sono tutti concepiti su un campo da rugby. Magari sul sedile di una <BR>macchina o sul lettino dei massaggi o sull' erba dell' area di meta. <BR>Tutti, in qualche modo, se non proprio fratelli, comunque affratellati. <BR>C'è molto di vero nelle parole del mitico mediano di mischia <BR>gallese:basta guardare i nomi e cognomi dei giocatori. Dinastie di tre <BR>quarti, generazioni di avanti, alberi di famiglie ovali, parentele di <BR>uomini e donne che al rugby hanno regalato legamenti e zigomi, garretti <BR>e craponi in cambio di partite, storie, sentimenti, legami. Una <BR>ragnatela umana. Perché è così. Fra chi gioca
rincorrendo un pallone <BR>ubriaco di vita, di amicizia o birra, si instaura un codice che non ha <BR>bisogno di regolamenti o tribunali. C' è, vige, funziona, dura, si <BR>trasmette, si eredita. Tanto che, alla fine, comunque vada, non esiste <BR>più l' Inghilterra o la Francia, non esistono più gli All Blacks o gli <BR>Springboks. Esiste solo il rugby. Esistono solo i rugbisti. È una magia. <BR>Ditelo in giro, a chi ancora non ci crede. Portate i bambini, <BR>convincente lemamme, accompagnate i nonni. Accendete un «Italia-Irlanda» <BR>in un ospedale: per due ore la gente respira, resuscita, risorge. 80' di <BR>battaglia, poi la pace più bella del mondo. Lo sport ricomincia da qui.E <BR>il bello è che da qui non torna più indietro.</BLOCKQUOTE><BR><p> 
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size="2"> L'email della prossima generazione? Puoi averla con la <a href=" http://us.rd.yahoo.com/mail/it/taglines/hotmail/nowyoucan/nextgen/* http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html">nuova Yahoo! Mail</a></font>