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<DIV><FONT face=Arial size=2>Da non crederci: anche il quotidiano "Il Tirreno"
di oggi si occupa dell'impresa dell'Italrugby in Scozia.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un lettore, certo Carlo Alberto Benedetti di
Livorno scrive al giornale ed il quotidiano la pubblica in cronaca regionale, in
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>grassetto e con titoli da 1,5 centimetri. Per me
che non c'ero quest'anno, ha suscitato emozione e pelle d'oca.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per cui ve la voglio copiare.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial>L'IMPRESA AZZURRA IN SCOZIA</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=5>Sette anni di attesa ma ne è valsa la
pena</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>" Dalla mia parte è la Scozia a scaldarsi con il
pubblico assiepato vicino al campo, visto che nel rugby non c'è nessuna rete a
dividere giocatori e spettatori. Piccole fiammelle della speranza si accendono:
Paterson calcia alto ma male; i due mediani di mischia si passano la palla ma
senza trovare la giusta misura.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ai tre-quarti la palla casca ogni tanto dalle mani.
Buoni segnali, certo, ma non bastano per poter pensare di compiere
l'impresa.Perchè si sa che per vincere fuori casa, specie se vieni qui a
Murrayfield dove l'orgoglio alimenta anche i fili d'erba, devi fare la tua parte
anche te, come pubblico. Mi giro e vedo grosse macchie di azzurro, tanti
tricolori e diversi gruppi organizzati con gli striscioni come "veni, vidi e
vedi de' vince", "Florence is here for the real spirit of rugby". Gli italiani
sono seimila ma sembrano molti di più e ci facciamo sentire. Mauro Bergamasco si
volta, guarda lo stadio e sa che l'ora delle chiacchere è finita, è giunta l'ora
di premiare tutto il popolo italiano. Le squadre entrano in campo e Murrayfield
impazzisce per i suoi highlanders. Noi ci impegnamo come matti per tirare fuori
tutta la voce possibile per l'Inno nazionale. Il finale è 17-37, come noto.
Giocatori in lacrime, tifosi in delirio, festa totale. I nostri beniamini che
fanno il giro di campo con l'aria di chi si concede una piccola follia dopo una
grande impresa.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ora lo stadio è solo per la gioia, la festa e le
foto ricordo che noi supporters italiani ci scattiamo. Solo sulla soglia
dell'hotel si accende però il lume della ragione, dell'esatta comprensione: ci
sono voluti 7 anni ma ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto in trasferta...e che
vittoria!"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Bene, ce ne sono voluti ben 55 per poter leggere
una lettera di rugby del genere su questo quotidiano! Aggiungo io.Però, che
impresa hanno fatto questi ragazzi!!!!!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un caro saluto da Cavallo
Pazzo.</FONT></DIV></BODY></HTML>