Roma, 11 dicembre 2006<br>Campo 3 dell'Acqua Acetosa<br><br>SS Lazio Rugby Old - Villa Pamphili Rugby Old 2-2<br><br>Serata fredda e molto umida, ma molto umida, sul glorioso campo 3 del centro sportivo dell'Acqua Acetosa per un Test Match tra due delle storiche e più blasonate compagini del firmamento rugbystico mondiale. I ragazzi della Lazio, rinvigoriti dalle ultime prestazioni dei fratelli della pedata nazionale, hanno ospitato gli altrettanto ragazzi del Villa per una partita che ormai sta diventanto un appuntamento fisso lungo le rive del limaccioso Tevere. Il Villa si presentava con formazione rimaneggiata ed incompleta con nelle sue fila alcuni esordienti assoluti, di uno dei quali si parlerà in seguito. Partita tirata e per qualcuno anche stirata, con il Villa che partiva a razzo subendo meta dopo essersene mangiate due per, nell'ordine: folle in avanti ad un metro dalla linea di meta, tuffo in meta se non fosse che la linea vista dal prode giocatore era quella dei cinque metri (l'unica striscia bianca, di un metro scarso, rimasta per tutto il campo). Nelle fila del Villa, si diceva, primo Cap per il versatile Paolo "Brekke" Imperatori che, dopo esser passato da Rugbysport a comprare un sottomaglia imbottito, iniziava la partita a primo trequarti centro per poi finirla a secondo trequarti centro, esordio impegnativo ma pieno di soddisfazione con qualche buon movimento e ficcanti penetrazioni, un giocatore da tenere sotto osservazione e del quale parlano anche i siti internet specializzati (
<a href="http://www.villaold.it/guestbook/index.php">http://www.villaold.it/guestbook/index.php</a>) "Tuttavia una partita che ricorderò per alcuni piccoli grandi
particolari che mi permetto di registrare: il mio passaggio per Pittaro
dritto in meta, vale più di una meta fatta da me. Il gigante Rolando
con 38 di febbre che macina come un diesel. L'esordiente Brekke a
secondo centro semplicemente sbalorditivo per la capacità di
piazzamento".<br><br>Spettatori 500 (FIAT, in 4 tutti chiusi dentro)<br><br><br><br><br><br><br>Paolo<br><br>p.s.- siete la mia prima famiglia rugbistica, mi dovete sopportare così<br><br>