<div>Diciamo che se il progetto Accademie dovesse (come si spera) prendere piede e dare buoni frutti, potrebbe essere la federazione stessa ad anticipare tutti e, sulla base degli impianti utilizzati, costituire società di alto livello che competano con i club privati fino al S10 ed alle coppe.</div> <div>Personalmente ritengo che sotto sotto l'idea futura sia questa, anche se non dichiarato ufficialmente.</div> <div>Ritengo anche che sarebbe, nella quasi certa mancanza di lungimiranza dei club, l'unica possibilità di rimanere agganciati al rugby internazionale.</div> <div> </div> <div>Come ho già avuto modo di dire, la soluzione delle selezioni (meglio sarebbe se franchigie private) è l'unica fattibile, come dimostrano alla fine tutte le nazioni di alto livello. Ottima idea sarebbe che la federazione ne curasse la costituzione offrendone poi la gestione economico-tecnica ad un pool di privati.</div> <div>Meglio sarebbe: centro-nord Lupi (Brescia-Milano-Parma),
centro-sud Gladiatori (Roma-L'Aquila; perchè non si parla mai del sud Italia rugbystico che tanto sta dando al movimento in termini di giocatori?) e nord-est Dogi (??? Treviso-Padova-Rovigo). Ce ne starebbe anche una quarta...</div> <div>Per me, naturalmente. Dubito molto che si possa avverare...<BR><BR><B><I>p.zaghetti@licensingconsultants.it</I></B> ha scritto: </div> <BLOCKQUOTE class=replbq style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid"> <META content="MSHTML 6.00.2745.2800" name=GENERATOR> <STYLE></STYLE> <DIV><FONT face=Arial size=2>Caro Antonio,</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>a Parma siete comunque fortunati, guarda come è stato ridotto il rugby a Milano, dovr dirigenti miopi non sanno trovare una minima collaborazione per cercare di portare il rugby milanese ad un livello che le compete.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT
face=Arial size=2>Nessuno è disposto a cedere il proprio orticello per qualche cosa di più costruttivo.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Desolante</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Ciao</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Paolo Zaghetti</FONT></DIV> <BLOCKQUOTE style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px"> <DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV> <DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B> <A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">A Zibana</A> </DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=angelo.volpe@poste.it href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> ; <A title=rugbylist@rugbylist.it href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 02, 2006 5:49
PM</DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi) SELEZIONI</DIV> <DIV><BR></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Troppo buono Angelo a pensare io conosca la materia.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Scozia, Galles ed Irlanda affrontano le Coppe con selezioni. Non so se sotto l'egida delle proprie federazioni o per accordi fra i CLub nell'ambito delle regioni.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Per noi sarebbe più difficile fare selezioni regionali per il fatto della concentrazione dei club al Nord. Ma con buon senso e buona volontà si potrebbe trovare una soluzione.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Rimango comunque del parrere che dovrebbero essere gli stessi club a gestire l'iniziativa tranite la Lega. </FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Sarà possibile ?</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Io ho qualche dubbio vedendo che le due squadre di Parma non trovano un accordo di fusione che
darebbe a Parma una squadra all'altezza della passata tradizione.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Non mi occupo più di rugby se non seguendolo in televisione e mi é difficile dire di più. C' é sempre Guazzini da interpellare....</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Stiamo a vedere ma i passivi che stanno subendo le nostre squadre non sono accettabili.</FONT></DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT></DIV> <BLOCKQUOTE style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px"> <DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV> <DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B> <A title=angelo.volpe@poste.it href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> </DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 02, 2006 12:04 PM</DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi) SELEZIONI</DIV> <DIV><BR></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ringrazio chi ha dato seguito con un proprio commento alla mia idea di formazione e utilizzo delle selezioni al posto delle squadre di club nelle coppe europee. Mi pare che nella maggioranza l'idea sia stata giudicata fattibile. Fatta eccezione per Antonio che invece l'ha bocciata nel complesso. </FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Poiche' Antonio (Zibana) non è certo l'ultimo arrivato e conosce bene la materia e i soggetti coinvolti nella mia informalissima proposta, sono propenso a pensare che non abbia parlato a sproposito, ma si sia basato su considerazioni concrete. Non so se esistano già dei progetti in tal senso ma mi chiedo
davvero perchè la strada delle selezioni non sia praticabile.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>In definitiva, qual'è l'ostacolo maggiore? Senza dubbio l'aspetto economico. Attualmente ogni singolo club partecipante alle coppe percepisce un contributo piuttosto rilevante. Non ho dati certi ma credo che possa aggirarsi intorno a 100-150.000 euro a stagione. Non sono pochi per i magri bilanci delle nostre squadre e dunque è chiaro che tale introito fa gola a tutti e possa sembrare irrinunciabile. Ma se la Fir incamerasse tali sovvenzioni e li riutilizzasse, magari anche aggiungendone di propri per retribuire l'utilizzo di ciascun giocatore, non saremmo più o meno alla pari? Non credo che i club ci perderebbero granchè. Anzi,... I main sponsor delle formazioni coinvolte potrebbero vedere i loro loghi commerciali sulle maglie in giro per l'europa...</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Insomma, se sei squadre partecipanti
alle coppe portano in dote ciascuna 150.000 euro e a sua volta la federazione ridistribuisse tale somma come quota pro capite per ogni giocatore convocato, i conti potrebbero tornare? Sì o no?</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Posso pensare ad esempio ad un criterio geografico, ma potrebbero essere altri (mi baso sugli attuali club che fanno le coppe):</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Bianca (o Dogi): Treviso e Petrarca</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Rossa (o Lupi): Gran Parma e Overmach</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Verde (o Zebre): Viadana e Calvisano.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Non pensate che ne verrebbero fuori delle formazioni competitive, almeno nella misura che
permetta di non perdere sistematicamente le partite 50-60 a zero e tentare il passaggio del primo turno?</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ringrazio chi volesse esprimere la propria opinione, anche se in disaccordo (anzi, soprattutto se in disaccordo).</FONT></DIV> <DIV> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV> <BLOCKQUOTE style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px"> <DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV> <DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B> <A title=angelo.volpe@poste.it href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> </DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=allrugby@gmail.com href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A> ; <A title=rugbylist@rugbylist.it href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV> <DIV
style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, October 30, 2006 5:44 PM</DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Re: Notizie del lunedì (Zatta/Dondi)</DIV> <DIV><BR></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Anch'io ieri ho ascoltato il servizio di Pacitti su Radio1. Ero in macchina e stavo seguendo la gara di Valentino Rossi. Ohibò, ho pensato, rugby sulla Rai?? Che succede? Meraviglia delle meraviglie. E devo dire che sono rimasto molto perplesso nel sentire l'intervista a Dondi. Il quale dice, quasi con candore, che le squadre italiane per quanto riguarda le partite di coppa non sono tenute a rispettare la regola dei 12 giocatori di formazioneitaliana. La Fir lascia libere le squadre di immetterne di più, se lo vogliono. Il che mi porta a pensare a due soluzioni:</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>1- è possibile tesserare più giocatori stranieri e farli giocare a piacimento solo nelle coppe
europee</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>2- è possibile tesserare più giocatori stranieri e farli giocare a rotazione in campionato a patto di non superare la famosa quota dei 12 italiani a referto.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Se non ho preso lucciole per lanterne, questa sarebbe la soluzione proposta da Dondi alle società che devono attrezzarsi per le coppe europee.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Come dire che un club dovrebbe avere risorse economiche tali da potersi permettere di tesserare un certo numero di giocatori ma di tenerne in tribuna una parte.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Lo spirito dei 12 italiani a referto mi pare sia quella di salvaguardare i giocatori italiani che si vedrebbero portare via il posto in formazione dagli stranieri (di qualunque tipo). Bene, ok. Ha un senso e potrebbe portare a qualcosa di buono se non fosse che di solito
parte di quei 12 sono i titolari fissi della panchina e generalmente non entrano mai. Ma evidentemente fatta la legge, trovato l'imbroglio. E a suggerire il modo di aggirare la regola è il presidente federale in persona. Fenomenale. Certo, formalmente la regola dei 12 a referto è rispettata, ma in pratica si suggerisce ai club come aggirarla. A parte la valutazione etica che ognuno è libero di fare in proposito, viene da chiedersi quanti e quali sarebbero i club italiani in grado di mettere a contratto un giocatore, pagarlo regolarmente, e farlo giocare solo saltuariamente, ossia in coppa o a rotazione nelle partite di campionato. Follia pura.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>A questo punto mi pare sarebbe più serio e più saggio abbandonare la strada delle regole dettate e poi aggirate. Mi sembrerebbe il caso di intraprendere seriamente e concretamente la strada delle
<STRONG>selezioni</STRONG> (Nord ovest, nord est, centro, ecc.... o semplicemente selezione Bianca, Rossa o Verde...) da iscrivere alla Heineken e alla Challenge Cup. Due, tre o quattro da suddividere tra le due manifestazioni europee. L'ostacolo attuale è quello di mettere d'accordo i club nella suddivisione della parte economica spettante alle squadre partecipanti. E allora perchè non creare le selezioni direttamente da parte della Fir, saltando l'accordo impossibile tra i club? La Fir, individuato uno specifico per le coppe selezionatore alla stregua della nazionale, come per la nazionale paga una quota per ogni giocatore selezionato. Forse non tutti lo sanno, ma attualmente la convocazione di un proprio tesserato frutta al club di appartenenza un gettone di 5.000 euro per ogni convocazione. Un club che arriva ad avere 7-8-10 convocati mette in tasca 35-40-50 mila euro ad ogni impegno della nazionale. Fate un po' i conti di cosa significa alla fine della
stagione per le casse di quel club..... Significa, credo, ripagarsi buona parte degli ingaggi ai giocatori....</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>E allora sull'esempio della nazionale, perchè non creare 3 o 4 selezioni, iscriverle alle Coppe, per esempio due (o una) in Heineken e due in Challenge, e reclutare i 100 giocatori necessari con lo stesso criterio adottato per la nazionale? 25 giocatori X 4 selezioni = 100 (italiani e stranieri). I club che forniscono i giocatori ci guadagnano una cifra quale rimborso da parte FIR e non potranno di certo lamentarsi e noi, come Italia, potremo finalmente esprimere quattro formazioni di vertice formate da giocatori provenienti potenzialmente da tutte le squadre italiane, senza limitazioni di stranieri e italiani.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Il budget della federazione credo non abbia problemi ad affrontare un investimento del genere perchè pingue come non mai a causa dei
diritti del 6 nazioni. In più non dimentichiamoci delle sovvenzioni che arrivano dall'ERC (?) che potrebbero finire sempre alle società in ragione e proporzione ai giocatori forniti. </FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Vi sembra impossibile (a parte la difficoltà nell'esporre il progetto)? Io credo di no, laddove ci sia davvero la volontà di uscire dall'imbuto che vede i club italiani non in grado di competere con quelli stranieri. Certamente mi sembra molto più serio che suggerire di tesserare più giocatori e di farli giocare solo per le Coppe o tenerli a rotazione in tribuna.</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Certo come proposta è semplicemente buttata lì e sicuramente presenta falle o punti oscuri, ma è solo <STRONG>una proposta per avviare la discussione</STRONG>, non pretendo certo di avere la soluzione in tasca.</FONT></DIV> <DIV><FONT
face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>(scusate la lunghezza)</FONT></DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV> <DIV><B>From:</B> <A title=allrugby@gmail.com href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A> </DIV> <BLOCKQUOTE style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px"> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, October 30, 2006 2:46 PM</DIV> <DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Notizie del lunedì</DIV> <DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT><FONT face="Lucida Sans Unicode"
size=2></FONT><BR></DIV>Copio id incollo dal Gazzettino di oggi.<BR>Mi sembra che l'intervista al presidente della Benetton Amerino Zatta<BR>capiti a fagiolo, anche in relazione ai turni di coppa disputati, per<BR>una discussione in list.<BR>Ciao.<BR>Franco (TV)<BR><BR>Ma che emozioni con Mulieri e Perziano<BR><BR><BR>Il Treviso soffre molto nella conquista. La mischia difetta di<BR>potenza: è stata maltrattata sia dal Perpignan che dal Castres. E deve<BR>ancora arrivare, nel doppio confronto di dicembre, la più potente del<BR>girone: quella del London Wasps. La touche balbetta, e la lunga<BR>squalifica di Tejeda aggrava i problemi nel lancio. Con la pressione<BR>addosso, ovvio che le cose si complichino per la cerniera. Il gioco al<BR>piede è il grande assente e sembra più facile sbarcare sulla luna che<BR>occupare il campo. Regge invece la linea difensiva, capace di pressare<BR>e di recuperare palloni interessanti. E non difetta la qualità nella<BR>circolazione della
palla. Peccato che le occasioni di sfruttarla siano<BR>così rare e di bassa qualità.<BR>***<BR><BR>Due delle tre mete segnate (tutte in prima fase) a Castres dimostrano<BR>che la classe e l'ispirazione della linea arretrata è intatta. Azioni<BR>pregevoli. La prima, quella di Maci Perziano, è nata da uno strepitoso<BR>rilancio di Mulieri. Sul calcio di Lassucq sopra i pack riuniti per un<BR>maul, ha raccolto Semenzato a metacampo e ha passato all'indietro per<BR>l'ala all'altezza della linea dei 15 metri. Mulieri ha innescato una<BR>corsa trasversale fatta di soffici appoggi che ha debordato l'intera<BR>barriera difensiva transalpina che saliva da lontano: superato in<BR>orizzontale anche il secondo centro Carballo, ha scartato raddrizzando<BR>la corsa con una sorprendente accelerazione dopo aver fintato un<BR>passaggio a Sartoretto. Una volta guadagnata la linea dei 10 metri ha<BR>saltato Goosen per imboccare direttamente all'esterno Maci piè<BR>veloce.Si sa che Perziano
come respira l'aria della Francia si<BR>galvanizza. Sembra che si diverta da matti. Specie se gli servono una<BR>palla veloce. Quando riceve ha davanti a sè 40 metri di campo. Si<BR>allarga leggermente verso la linea di touche, stampa sul prato sette<BR>falcate perentorie, alza la testa. Cerca con lo sguardo Jean-Baptiste<BR>Peyras. Lo fissa negli occhi. E quando lo affronta sulla linea dei 22<BR>metri: sorpresa. Maci raddrizza il tronco, calcia l'aria col destro,<BR>un po' alla Campese. E contemporaneamente esegue un buffo saltello<BR>sull'altro appoggio. Una sberleffo. Perchè quando ricade sulla<BR>caviglia sinistra orienta il corpo verso l'interno, ma con un cambio<BR>di passo fulminante se la fila dalla parte opposta. L'estremo del<BR>Castres abbranca l'aria, finisce con la faccia sull'erba, tenta una<BR>disperata manata sulla caviglia della lepre trevigiana che però si è<BR>già tolta dalla traiettoria, affonda i bulloni a un paio di centimetri<BR>dalla linea di touche
e conclude la sua corsa con un tuffo trionfale.<BR>«Terrible» ripetono in tribuna i telecronisti francesi. Seigne in<BR>panchina osserva con calma: «Bella meta, il Treviso ha molta velocità<BR>all'esterno».<BR>***<BR><BR>Non aveva ancora visto la terza meta. Quella di Legg. Nata da un<BR>pallone bonificato dagli avanti con una ruck a fondo touche dopo un<BR>lancio maldestro. Picone dà ad Ansell rimasto fuori dallo schieramento<BR>della rimessa laterale, in posizione di primo attaccante. Passaggio a<BR>Goosen sui 40 metri, Legg si inserisce a vuoto fissando i centri<BR>francesi mentre il sudafricano serve alle sue spalle Mulieri. Ma si<BR>pronuncia Muliaina. L'ala trevigiana si esibisce in un gioco di<BR>appoggi interno-esterno degno dell'all black. Prende l'intervallo e<BR>accelera. Sfugge alla francesina di Peyras, poi piazza un frontino su<BR>Marticorena che arriva a chiudere dall'interno. Sulla linea di meta<BR>gli si para infine davanti Christophers. Ma a questo
punto<BR>Mulieri-Muliaina non può più sbagliare: è il vertice di un rombo con<BR>Perziano a destra, Goosen sull'asse e Legg all'interno. Deve solo dare<BR>la palla. La mesce, facile, all'inglese che trotterella in mezzo ai<BR>pali: quattro passaggi, meta in prima fase. Un sorso di champagne dopo<BR>tanta acqua. A Treviso il palato non si guasta mai, nemmeno nelle<BR>giornate peggiori.<BR>-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>COPPE - 2. TURNO Il presidente del Benetton spiega perchè dal 2004/05<BR>Treviso ha perso 9 match consecutivi in Heineken. Ultimatum a Dondi<BR>«La regola dei 12 italiani ci affossa in Europa»<BR>Zatta: «Se la Fir non ci pone alle stesse condizioni degli altri sarà<BR>sempre peggio. Loro corrono in Ferrari, noi su una Fiat»<BR><BR>Due stagioni fa il Benetton Treviso vinceva 3 partite su 6 del suo<BR>girone, battendo Bath e Bourgoin (2 volte), e sfiorava lo
storico<BR>passaggio ai quarti in Heineken Cup. Da allora non ha più vinto in<BR>coppa (9 sconfitte consecutive) e venerdì sera ha beccato 41 punti a<BR>Castres. «Una vera umiliazione - confessa il presidente trevigiano<BR>Amerino Zatta - se penso che fino al 2004/05 questa era un'avversaria<BR>che potevamo battere...».<BR>Come mai questo crollo? Perchè la squadra italiana leader in Europa,<BR>per un periodo ha avuto quasi il 50\% di successi, non è più<BR>competitiva? E con essa l'intero movimento, visti i risultati anche di<BR>questo 2. turno di Eurocoppe dove solo l'Arix Viadana (in Challenge)<BR>ha sconfitto la neopromossa Albi, mentre tutte le altre hanno preso<BR>batoste?<BR><BR>«Perchè con la regola dei 12 atleti di formazione italiana, di cui un<BR>under 21, obbligatori a referto non è possibile essere competitivi in<BR>Europa - continua Zatta - La prossima stagione quando diventeranno 13<BR>sarà ancora peggio. Due anni fa, quando il Benetton batteva il Bath
e<BR>il Bourgoin, giocava con 5 stranieri e il resto di atleti con<BR>passaporto italiano. Venerdì a Castres noi avevamo i 12 italiani<BR>previsti, loro 15 non francesi su una rosa di 35 della rosa. Già<BR>facevamo fatica a competere quando avevamo le stesse regole degli<BR>altri, adesso è impossibile».<BR><BR>L'attacco alle nuove regole volute dalla Fir è esplicito. Come quello<BR>alle risposte date dal presidente federale Giancarlo Dondi su<BR>RadioRai, a una domanda fatta dal sempre attento Paolo Pacitti sui<BR>risultati delle italiane. «Dondi ha risposto - continua Zatta - che<BR>nessuno vieta ai club italiani di organizzarsi per le coppe come fanno<BR>i club europei. Vero. Ma non dice che gli inglesi, i francesi e gli<BR>altri hanno le stesse regole sia in coppa che nei loro campionati, non<BR>due regole diverse. Se dovessi seguire il consiglio di Dondi, dovrei<BR>allestire e pagare due rose distinte. Una per il campionato con i 12<BR>italiani, una per le sole 6
partite di coppa con gli stranieri.<BR>Assurdo! Sia dal punto di vista organizzativo che degli investimenti.<BR>Sarebbe come correre su una Ferrari in Europa e su una Fiat nel<BR>campionato, mentre gli altri corrono sempre in Ferrari».<BR><BR>Zatta è amareggiato da tutto ciò. Afferma con rabbia che che «è da<BR>masochisti fare l'Heineken Cup a queste condizioni». Si dice convinto<BR>che «fino a quando la federazione non prenderà adeguati provvedimenti<BR>saremo sempre penalizzati in Europa». Paventa una fuga degli ultimi<BR>sponsor innamorati del rugby (compresi i Benetton?) se le cose non<BR>cambieranno: «I club devono costruire i giocatori fino ai vent'anni<BR>per poi vedere che se ne vanno all'estero, come fanno ormai tutti i<BR>migliori italiani, e scoprire che ciò va a beneficio della Nazionale,<BR>la quale se li trova belli e pronti per l'alto livello. A cosa serve<BR>allora continuare a investire?».<BR><BR>Il numero uno trevigiano non ha dubbi, andando avanti di
questo passo<BR>«i club spariranno, o si limiteranno a svolgere attività amatoriale».<BR>Bisogna quindi scegliere: o si costruisce un movimento forte,<BR>competitivo (anche in Europa), con un campionato credibile che riporti<BR>indietro i migliori italiani e si cambia rotta; oppure no e in coppa<BR>andrà sempre peggio. «Qualunque delle due strade Dondi voglia<BR>imboccare, deve dirci qual è il suo progetto - chiude Zatta - Vuole<BR>sostituire i club con le selezioni? Ce lo dica chiaramente. Poi<BR>potremo non sposare la sua linea, ma almeno sapremo dove vuole portare<BR>il rugby. E ci comporteremo di conseguenza».<BR><BR>Ivan Malfatto<BR>.......................................................................................................................<BR>Il Galles vuole escluderci dal barrage<BR> (im) Colpo di mano del Galles nell'ultima riunione dell'Erc, tenuta<BR>martedì a Dublino. Al momento di discutere l'aumento dei soldi da far<BR>affluire nelle casse delle
italiane che partecipano alle coppe europee<BR>(dall'attuale 9\% degli introiti complessivi si vuole arrivare nel<BR>giro di due anni al 12,5\% parificando l'Italia alle tre celtiche) il<BR>rappresentante gallese si è detto favorevole solo a una condizione:<BR>eliminare il barrage di accesso all'Heineken Cup fra un'italiano e una<BR>gallese dando quel posto al Galles. Evidentemente il ko subito dai<BR>Dragons in casa con il l'Overmach Parma brucia ancora. Il colpo di<BR>mano sembra sia fallito, ma dimostra l'ostilità dei gallesi (anche in<BR>chiave Celtic Legaue) nei confronti dell'Italia.<BR>----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>GLI ALTRI GIRONI. IN HEINEKEN LE FRANCESI GUIDANO 4 GIRONI SU 6<BR>Drop di Parisse, quattro azzurri in meta<BR><BR><BR>Un solo successo per le squadre italiane nel secondo turno delle coppe europee.<BR>L'Arix Viadana ha vinto in casa contro l'Albi 26-13. A non
essere<BR>travolto nonostante il ko, come al solito, il Benetton, uscito<BR>sconfitto da Castres 41-22. Quasi 70 punti subìti, invece, da Ghial<BR>Calvisano e Skg Gran Parma, 50 quelli al passivo per l'Overmach Parma<BR>(debutto da titolare per il pilone di San Donà Alberto De Marchi), 53<BR>per il Carrera Petrarca. Anche in questo secondo turno drammatica la<BR>differenza tra i punti segnati e quelli subiti. In Heineken Cup le<BR>italiane hanno segnato 40 punti e ne hanno subiti 158, in Challenge<BR>Cup i punti fatti sono stati 38 contro 135 al passivo, per un totale<BR>di 78 all'attivo e 293 al passivo.<BR><BR>E' stata poi la giornata del clamoroso drop segnato da Sergio Parisse<BR>in Stade Français-Ospreys. Anche in questo turno non sono mancate le<BR>sorprese. Ha tirato un po' su la testa il Tolosa. In Heineken Cup a<BR>guidare i 6 gironi sono 4 francesi, una gallese e una irlandese; in<BR>Challenge Cup comandano 3 inglesi e due francesi.<BR><BR>HEINEKEN CUP Poule
1:Partita intera e una meta per l'azzurro Pablo<BR>Canavosio in forza al Castres nel match vinto contro Treviso<BR>41-22.Poule 2:Gloucester-Agen 26-32 (Bortolami, capitano degli<BR>inglesi, uscito ad un quarto d'ora dalla fine), Edinburgo-Leinster<BR>25-24; Agen 9, Leinster 6, Edinburgh 5, Gloucester 1.Poule 3:Stade<BR>Français-Ospreys 27-14 (gara intera per i fratelli Bergamasco e<BR>Parisse, Mirco autore di una meta e Parisse di un drop (!) da 25<BR>metri), Sale-Calvisano 67-11; Stade Français 9, Sale 6, Ospreys 4,<BR>Calvisano 0.Poule 4:Munster-Bourgoin 41-23 (Pucciariello entrato a<BR>sostituire temporaneamente Horan negli irlandesi, Del Fava 80' nel XV<BR>francese), Cardiff-Leicester 17-21 (negli inglesi Castrogiovanni<BR>uscito a metà ripresa); Munster 9, Cardiff, Leicester 5, Bourgoin<BR>0.Poule 5:Llanelli-Ulster 21-15, Tolosa-London Irish 37-17 (nel Tolosa<BR>80' per Perugini); Llanelli 9, Tolosa, Ulster 5, London Irish 1.Poule<BR>6:Overmach Parma-Biarritz 7-50
(per Dellapè gara intera),<BR>Northampton-Border Reivers 37-13; Biarritz 10, Border Reivers,<BR>Northampton 5, Overmach Parma 0.<BR><BR>Il prossimo turno nel weekend dell'8-10 dicembre: sabato 9 Ghial<BR>Calvisano-Ospreys, Overmach Parma-Northampton (entrambe alle 14),<BR>domenica 10 London Wasps-Benetton (ore 15 locali).<BR><BR>CHALLENGE CUP Poule 1:Bristol-Dragons 11-7 (80' per Stanojevic nel<BR>Bristol), Bucuresti-Bayonne 32-27; Bristol 9, Dragons 6, Bucuresti 5,<BR>Bayonne 2.Poule 2:Narbonne-Saracens 20-37 (76' giocati per Ongaro, al<BR>rientro nei Saracens), Glasgow-Gran Parma 69-7; Saracens 9, Glasgow 6,<BR>Narbonne 4, Gran Parma 1.Poule 3:Nel Brive, che ha battuto il<BR>Newcastle 41-12, 80' di gioco per Orquera autore anche di una meta e<BR>due trasformazioni.Poule 4:Harlequins-Montpellier 57-10, Bath-Connacht<BR>21-19; Harlequins 9, Bath 8, Connacht 2, Montpellier 1.Poule<BR>5:Clermont Auvergne-Worcester 29-23 (nei francesi Troncon ha giocato<BR>77' da capitano e
ha segnato pure una meta, tribuna invece per<BR>Canale), Arix Viadana-Albi 26-13; Clermont Auvergne 9, Worcester 6,<BR>Arix Viadana 4, Albi 0.<BR><BR>Prossimo turno: sabato 9 dicembre Brive-Carrera (ore 15), domenica 10<BR>Arix Viadana-Clermont Auvergne (ore 14) e Saracens-Gran Parma (ore 15<BR>locali).<BR><BR>Ennio Grosso<BR>_______________________________________________<BR>Rugbylist mailing list<BR><A href="mailto:Rugbylist@rugbylist.it">Rugbylist@rugbylist.it</A><BR><A href="http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist</A></BLOCKQUOTE> <div> <HR> <div></div>_______________________________________________<BR>Rugbylist mailing list<BR>Rugbylist@rugbylist.it<BR>http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist<BR></BLOCKQUOTE><BR><BR>__________ Informazione NOD32 1.1846 (20061031) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32<BR><A
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