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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Caro Antonio,</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>a Parma siete comunque fortunati, guarda come è
stato ridotto il rugby a Milano, dovr dirigenti miopi non sanno trovare una
minima collaborazione per cercare di portare il rugby milanese ad un livello che
le compete.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Nessuno è disposto a cedere il proprio orticello
per qualche cosa di più costruttivo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Desolante</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ciao</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Paolo Zaghetti</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">A Zibana</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=angelo.volpe@poste.it
href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 02, 2006 5:49
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi)
SELEZIONI</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Troppo buono Angelo a pensare io conosca la
materia.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Scozia, Galles ed Irlanda affrontano le Coppe con
selezioni. Non so se sotto l'egida delle proprie federazioni o per accordi fra
i CLub nell'ambito delle regioni.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per noi sarebbe più difficile fare selezioni
regionali per il fatto della concentrazione dei club al Nord. Ma con buon
senso e buona volontà si potrebbe trovare una soluzione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Rimango comunque del parrere che dovrebbero
essere gli stessi club a gestire l'iniziativa tranite la Lega. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Sarà possibile ?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Io ho qualche dubbio vedendo che le due squadre
di Parma non trovano un accordo di fusione che darebbe a Parma una squadra
all'altezza della passata tradizione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non mi occupo più di rugby se non seguendolo in
televisione e mi é difficile dire di più. C' é sempre Guazzini da
interpellare....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Stiamo a vedere ma i passivi che stanno subendo
le nostre squadre non sono accettabili.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=angelo.volpe@poste.it
href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 02, 2006 12:04
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi)
SELEZIONI</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ringrazio chi ha dato seguito
con un proprio commento alla mia idea di formazione e utilizzo delle
selezioni al posto delle squadre di club nelle coppe europee. Mi pare che
nella maggioranza l'idea sia stata giudicata fattibile. Fatta eccezione per
Antonio che invece l'ha bocciata nel complesso. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Poiche' Antonio (Zibana) non è
certo l'ultimo arrivato e conosce bene la materia e i soggetti coinvolti
nella mia informalissima proposta, sono propenso a pensare che non abbia
parlato a sproposito, ma si sia basato su considerazioni concrete. Non so se
esistano già dei progetti in tal senso ma mi chiedo davvero perchè la
strada delle selezioni non sia praticabile.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>In definitiva, qual'è
l'ostacolo maggiore? Senza dubbio l'aspetto economico. Attualmente ogni
singolo club partecipante alle coppe percepisce un contributo piuttosto
rilevante. Non ho dati certi ma credo che possa aggirarsi intorno a
100-150.000 euro a stagione. Non sono pochi per i magri bilanci delle nostre
squadre e dunque è chiaro che tale introito fa gola a tutti e possa sembrare
irrinunciabile. Ma se la Fir incamerasse tali sovvenzioni e li
riutilizzasse, magari anche aggiungendone di propri per retribuire
l'utilizzo di ciascun giocatore, non saremmo più o meno alla pari? Non credo
che i club ci perderebbero granchè. Anzi,... I main sponsor delle formazioni
coinvolte potrebbero vedere i loro loghi commerciali sulle maglie in giro
per l'europa...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Insomma, se sei squadre
partecipanti alle coppe portano in dote ciascuna 150.000 euro e a sua volta
la federazione ridistribuisse tale somma come quota pro capite per ogni
giocatore convocato, i conti potrebbero tornare? Sì o no?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Posso pensare ad esempio ad un
criterio geografico, ma potrebbero essere altri (mi baso sugli attuali
club che fanno le coppe):</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Bianca (o Dogi):
Treviso e Petrarca</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Rossa (o Lupi): Gran
Parma e Overmach</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Verde (o Zebre):
Viadana e Calvisano.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Non pensate che ne verrebbero
fuori delle formazioni competitive, almeno nella misura che permetta di non
perdere sistematicamente le partite 50-60 a zero e tentare il
passaggio del primo turno?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ringrazio chi volesse esprimere
la propria opinione, anche se in disaccordo (anzi, soprattutto se in
disaccordo).</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=angelo.volpe@poste.it
href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=allrugby@gmail.com
href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, October 30, 2006 5:44
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Re: Notizie del
lunedì (Zatta/Dondi)</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Anch'io ieri ho ascoltato il
servizio di Pacitti su Radio1. Ero in macchina e stavo seguendo la
gara di Valentino Rossi. Ohibò, ho pensato, rugby sulla Rai?? Che succede?
Meraviglia delle meraviglie. E devo dire che sono rimasto molto perplesso
nel sentire l'intervista a Dondi. Il quale dice, quasi con candore, che le
squadre italiane per quanto riguarda le partite di coppa non sono tenute a
rispettare la regola dei 12 giocatori di formazioneitaliana. La Fir lascia
libere le squadre di immetterne di più, se lo vogliono. Il che mi porta a
pensare a due soluzioni:</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>1- è possibile tesserare più
giocatori stranieri e farli giocare a piacimento solo nelle coppe
europee</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>2- è possibile tesserare più
giocatori stranieri e farli giocare a rotazione in campionato a patto di
non superare la famosa quota dei 12 italiani a referto.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Se non ho preso lucciole per
lanterne, questa sarebbe la soluzione proposta da Dondi alle società che
devono attrezzarsi per le coppe europee.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Come dire che un club
dovrebbe avere risorse economiche tali da potersi permettere di tesserare
un certo numero di giocatori ma di tenerne in tribuna una
parte.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Lo spirito dei 12 italiani a
referto mi pare sia quella di salvaguardare i giocatori italiani che si
vedrebbero portare via il posto in formazione dagli stranieri (di
qualunque tipo). Bene, ok. Ha un senso e potrebbe portare a qualcosa di
buono se non fosse che di solito parte di quei 12 sono i titolari fissi
della panchina e generalmente non entrano mai. Ma evidentemente fatta la
legge, trovato l'imbroglio. E a suggerire il modo di aggirare la regola è
il presidente federale in persona. Fenomenale. Certo, formalmente la
regola dei 12 a referto è rispettata, ma in pratica si suggerisce ai club
come aggirarla. A parte la valutazione etica che ognuno è libero di fare
in proposito, viene da chiedersi quanti e quali sarebbero i club italiani
in grado di mettere a contratto un giocatore, pagarlo regolarmente, e
farlo giocare solo saltuariamente, ossia in coppa o a rotazione nelle
partite di campionato. Follia pura.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>A questo punto mi pare
sarebbe più serio e più saggio abbandonare la strada delle regole dettate
e poi aggirate. Mi sembrerebbe il caso di intraprendere seriamente e
concretamente la strada delle <STRONG>selezioni</STRONG> (Nord ovest, nord
est, centro, ecc.... o semplicemente selezione Bianca, Rossa o
Verde...) da iscrivere alla Heineken e alla Challenge Cup. Due, tre o
quattro da suddividere tra le due manifestazioni europee. L'ostacolo
attuale è quello di mettere d'accordo i club nella suddivisione della
parte economica spettante alle squadre partecipanti. E allora perchè non
creare le selezioni direttamente da parte della Fir, saltando l'accordo
impossibile tra i club? La Fir, individuato uno specifico per le
coppe selezionatore alla stregua della nazionale, come per la
nazionale paga una quota per ogni giocatore selezionato. Forse non tutti
lo sanno, ma attualmente la convocazione di un proprio tesserato frutta al
club di appartenenza un gettone di 5.000 euro per ogni convocazione. Un
club che arriva ad avere 7-8-10 convocati mette in tasca 35-40-50 mila
euro ad ogni impegno della nazionale. Fate un po' i conti di cosa
significa alla fine della stagione per le casse di quel club.....
Significa, credo, ripagarsi buona parte degli ingaggi ai
giocatori....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>E allora sull'esempio della
nazionale, perchè non creare 3 o 4 selezioni, iscriverle alle Coppe, per
esempio due (o una) in Heineken e due in Challenge, e reclutare i 100
giocatori necessari con lo stesso criterio adottato per la nazionale? 25
giocatori X 4 selezioni = 100 (italiani e stranieri). I club che
forniscono i giocatori ci guadagnano una cifra quale rimborso da parte FIR
e non potranno di certo lamentarsi e noi, come Italia, potremo finalmente
esprimere quattro formazioni di vertice formate da giocatori provenienti
potenzialmente da tutte le squadre italiane, senza limitazioni di
stranieri e italiani.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Il budget della federazione
credo non abbia problemi ad affrontare un investimento del genere perchè
pingue come non mai a causa dei diritti del 6 nazioni. In più non
dimentichiamoci delle sovvenzioni che arrivano dall'ERC (?) che potrebbero
finire sempre alle società in ragione e proporzione ai giocatori
forniti. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Vi sembra impossibile
(a parte la difficoltà nell'esporre il progetto)? Io credo di no, laddove
ci sia davvero la volontà di uscire dall'imbuto che vede i club italiani
non in grado di competere con quelli stranieri. Certamente mi sembra molto
più serio che suggerire di tesserare più giocatori e di farli giocare solo
per le Coppe o tenerli a rotazione in tribuna.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Certo come proposta è
semplicemente buttata lì e sicuramente presenta falle o punti oscuri, ma è
solo <STRONG>una proposta per avviare la discussione</STRONG>, non
pretendo certo di avere la soluzione in tasca.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>(scusate la
lunghezza)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><B>From:</B> <A title=allrugby@gmail.com
href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A> </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, October 30, 2006 2:46
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Notizie del
lunedì</DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT><FONT
face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT><BR></DIV>Copio id incollo dal
Gazzettino di oggi.<BR>Mi sembra che l'intervista al presidente della
Benetton Amerino Zatta<BR>capiti a fagiolo, anche in relazione ai turni
di coppa disputati, per<BR>una discussione in list.<BR>Ciao.<BR>Franco
(TV)<BR><BR>Ma che emozioni con Mulieri e Perziano<BR><BR><BR>Il Treviso
soffre molto nella conquista. La mischia difetta di<BR>potenza: è stata
maltrattata sia dal Perpignan che dal Castres. E deve<BR>ancora
arrivare, nel doppio confronto di dicembre, la più potente
del<BR>girone: quella del London Wasps. La touche balbetta, e la
lunga<BR>squalifica di Tejeda aggrava i problemi nel lancio. Con la
pressione<BR>addosso, ovvio che le cose si complichino per la cerniera.
Il gioco al<BR>piede è il grande assente e sembra più facile sbarcare
sulla luna che<BR>occupare il campo. Regge invece la linea difensiva,
capace di pressare<BR>e di recuperare palloni interessanti. E non
difetta la qualità nella<BR>circolazione della palla. Peccato che le
occasioni di sfruttarla siano<BR>così rare e di bassa
qualità.<BR>***<BR><BR>Due delle tre mete segnate (tutte in prima fase)
a Castres dimostrano<BR>che la classe e l'ispirazione della linea
arretrata è intatta. Azioni<BR>pregevoli. La prima, quella di Maci
Perziano, è nata da uno strepitoso<BR>rilancio di Mulieri. Sul calcio di
Lassucq sopra i pack riuniti per un<BR>maul, ha raccolto Semenzato a
metacampo e ha passato all'indietro per<BR>l'ala all'altezza della linea
dei 15 metri. Mulieri ha innescato una<BR>corsa trasversale fatta di
soffici appoggi che ha debordato l'intera<BR>barriera difensiva
transalpina che saliva da lontano: superato in<BR>orizzontale anche il
secondo centro Carballo, ha scartato raddrizzando<BR>la corsa con una
sorprendente accelerazione dopo aver fintato un<BR>passaggio a
Sartoretto. Una volta guadagnata la linea dei 10 metri ha<BR>saltato
Goosen per imboccare direttamente all'esterno Maci piè<BR>veloce.Si sa
che Perziano come respira l'aria della Francia si<BR>galvanizza. Sembra
che si diverta da matti. Specie se gli servono una<BR>palla veloce.
Quando riceve ha davanti a sè 40 metri di campo. Si<BR>allarga
leggermente verso la linea di touche, stampa sul prato sette<BR>falcate
perentorie, alza la testa. Cerca con lo sguardo Jean-Baptiste<BR>Peyras.
Lo fissa negli occhi. E quando lo affronta sulla linea dei 22<BR>metri:
sorpresa. Maci raddrizza il tronco, calcia l'aria col destro,<BR>un po'
alla Campese. E contemporaneamente esegue un buffo
saltello<BR>sull'altro appoggio. Una sberleffo. Perchè quando ricade
sulla<BR>caviglia sinistra orienta il corpo verso l'interno, ma con un
cambio<BR>di passo fulminante se la fila dalla parte opposta. L'estremo
del<BR>Castres abbranca l'aria, finisce con la faccia sull'erba, tenta
una<BR>disperata manata sulla caviglia della lepre trevigiana che però
si è<BR>già tolta dalla traiettoria, affonda i bulloni a un paio di
centimetri<BR>dalla linea di touche e conclude la sua corsa con un tuffo
trionfale.<BR>«Terrible» ripetono in tribuna i telecronisti francesi.
Seigne in<BR>panchina osserva con calma: «Bella meta, il Treviso ha
molta velocità<BR>all'esterno».<BR>***<BR><BR>Non aveva ancora visto la
terza meta. Quella di Legg. Nata da un<BR>pallone bonificato dagli
avanti con una ruck a fondo touche dopo un<BR>lancio maldestro. Picone
dà ad Ansell rimasto fuori dallo schieramento<BR>della rimessa laterale,
in posizione di primo attaccante. Passaggio a<BR>Goosen sui 40 metri,
Legg si inserisce a vuoto fissando i centri<BR>francesi mentre il
sudafricano serve alle sue spalle Mulieri. Ma si<BR>pronuncia Muliaina.
L'ala trevigiana si esibisce in un gioco di<BR>appoggi interno-esterno
degno dell'all black. Prende l'intervallo e<BR>accelera. Sfugge alla
francesina di Peyras, poi piazza un frontino su<BR>Marticorena che
arriva a chiudere dall'interno. Sulla linea di meta<BR>gli si para
infine davanti Christophers. Ma a questo punto<BR>Mulieri-Muliaina non
può più sbagliare: è il vertice di un rombo con<BR>Perziano a destra,
Goosen sull'asse e Legg all'interno. Deve solo dare<BR>la palla. La
mesce, facile, all'inglese che trotterella in mezzo ai<BR>pali: quattro
passaggi, meta in prima fase. Un sorso di champagne dopo<BR>tanta acqua.
A Treviso il palato non si guasta mai, nemmeno nelle<BR>giornate
peggiori.<BR>-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>COPPE
- 2. TURNO Il presidente del Benetton spiega perchè dal
2004/05<BR>Treviso ha perso 9 match consecutivi in Heineken. Ultimatum a
Dondi<BR>«La regola dei 12 italiani ci affossa in Europa»<BR>Zatta: «Se
la Fir non ci pone alle stesse condizioni degli altri sarà<BR>sempre
peggio. Loro corrono in Ferrari, noi su una Fiat»<BR><BR>Due stagioni fa
il Benetton Treviso vinceva 3 partite su 6 del suo<BR>girone, battendo
Bath e Bourgoin (2 volte), e sfiorava lo storico<BR>passaggio ai quarti
in Heineken Cup. Da allora non ha più vinto in<BR>coppa (9 sconfitte
consecutive) e venerdì sera ha beccato 41 punti a<BR>Castres. «Una vera
umiliazione - confessa il presidente trevigiano<BR>Amerino Zatta - se
penso che fino al 2004/05 questa era un'avversaria<BR>che potevamo
battere...».<BR>Come mai questo crollo? Perchè la squadra italiana
leader in Europa,<BR>per un periodo ha avuto quasi il 50\% di successi,
non è più<BR>competitiva? E con essa l'intero movimento, visti i
risultati anche di<BR>questo 2. turno di Eurocoppe dove solo l'Arix
Viadana (in Challenge)<BR>ha sconfitto la neopromossa Albi, mentre tutte
le altre hanno preso<BR>batoste?<BR><BR>«Perchè con la regola dei 12
atleti di formazione italiana, di cui un<BR>under 21, obbligatori a
referto non è possibile essere competitivi in<BR>Europa - continua Zatta
- La prossima stagione quando diventeranno 13<BR>sarà ancora peggio. Due
anni fa, quando il Benetton batteva il Bath e<BR>il Bourgoin, giocava
con 5 stranieri e il resto di atleti con<BR>passaporto italiano. Venerdì
a Castres noi avevamo i 12 italiani<BR>previsti, loro 15 non francesi su
una rosa di 35 della rosa. Già<BR>facevamo fatica a competere quando
avevamo le stesse regole degli<BR>altri, adesso è
impossibile».<BR><BR>L'attacco alle nuove regole volute dalla Fir è
esplicito. Come quello<BR>alle risposte date dal presidente federale
Giancarlo Dondi su<BR>RadioRai, a una domanda fatta dal sempre attento
Paolo Pacitti sui<BR>risultati delle italiane. «Dondi ha risposto -
continua Zatta - che<BR>nessuno vieta ai club italiani di organizzarsi
per le coppe come fanno<BR>i club europei. Vero. Ma non dice che gli
inglesi, i francesi e gli<BR>altri hanno le stesse regole sia in coppa
che nei loro campionati, non<BR>due regole diverse. Se dovessi seguire
il consiglio di Dondi, dovrei<BR>allestire e pagare due rose distinte.
Una per il campionato con i 12<BR>italiani, una per le sole 6 partite di
coppa con gli stranieri.<BR>Assurdo! Sia dal punto di vista
organizzativo che degli investimenti.<BR>Sarebbe come correre su una
Ferrari in Europa e su una Fiat nel<BR>campionato, mentre gli altri
corrono sempre in Ferrari».<BR><BR>Zatta è amareggiato da tutto ciò.
Afferma con rabbia che che «è da<BR>masochisti fare l'Heineken Cup a
queste condizioni». Si dice convinto<BR>che «fino a quando la
federazione non prenderà adeguati provvedimenti<BR>saremo sempre
penalizzati in Europa». Paventa una fuga degli ultimi<BR>sponsor
innamorati del rugby (compresi i Benetton?) se le cose
non<BR>cambieranno: «I club devono costruire i giocatori fino ai
vent'anni<BR>per poi vedere che se ne vanno all'estero, come fanno ormai
tutti i<BR>migliori italiani, e scoprire che ciò va a beneficio della
Nazionale,<BR>la quale se li trova belli e pronti per l'alto livello. A
cosa serve<BR>allora continuare a investire?».<BR><BR>Il numero uno
trevigiano non ha dubbi, andando avanti di questo passo<BR>«i club
spariranno, o si limiteranno a svolgere attività amatoriale».<BR>Bisogna
quindi scegliere: o si costruisce un movimento forte,<BR>competitivo
(anche in Europa), con un campionato credibile che riporti<BR>indietro i
migliori italiani e si cambia rotta; oppure no e in coppa<BR>andrà
sempre peggio. «Qualunque delle due strade Dondi voglia<BR>imboccare,
deve dirci qual è il suo progetto - chiude Zatta - Vuole<BR>sostituire i
club con le selezioni? Ce lo dica chiaramente. Poi<BR>potremo non
sposare la sua linea, ma almeno sapremo dove vuole portare<BR>il rugby.
E ci comporteremo di conseguenza».<BR><BR>Ivan
Malfatto<BR>.......................................................................................................................<BR>Il
Galles vuole escluderci dal barrage<BR> (im) Colpo di mano del
Galles nell'ultima riunione dell'Erc, tenuta<BR>martedì a Dublino. Al
momento di discutere l'aumento dei soldi da far<BR>affluire nelle casse
delle italiane che partecipano alle coppe europee<BR>(dall'attuale 9\%
degli introiti complessivi si vuole arrivare nel<BR>giro di due anni al
12,5\% parificando l'Italia alle tre celtiche) il<BR>rappresentante
gallese si è detto favorevole solo a una condizione:<BR>eliminare il
barrage di accesso all'Heineken Cup fra un'italiano e una<BR>gallese
dando quel posto al Galles. Evidentemente il ko subito dai<BR>Dragons in
casa con il l'Overmach Parma brucia ancora. Il colpo di<BR>mano sembra
sia fallito, ma dimostra l'ostilità dei gallesi (anche in<BR>chiave
Celtic Legaue) nei confronti
dell'Italia.<BR>----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>GLI
ALTRI GIRONI. IN HEINEKEN LE FRANCESI GUIDANO 4 GIRONI SU 6<BR>Drop di
Parisse, quattro azzurri in meta<BR><BR><BR>Un solo successo per le
squadre italiane nel secondo turno delle coppe europee.<BR>L'Arix
Viadana ha vinto in casa contro l'Albi 26-13. A non essere<BR>travolto
nonostante il ko, come al solito, il Benetton, uscito<BR>sconfitto da
Castres 41-22. Quasi 70 punti subìti, invece, da Ghial<BR>Calvisano e
Skg Gran Parma, 50 quelli al passivo per l'Overmach Parma<BR>(debutto da
titolare per il pilone di San Donà Alberto De Marchi), 53<BR>per il
Carrera Petrarca. Anche in questo secondo turno drammatica
la<BR>differenza tra i punti segnati e quelli subiti. In Heineken Cup
le<BR>italiane hanno segnato 40 punti e ne hanno subiti 158, in
Challenge<BR>Cup i punti fatti sono stati 38 contro 135 al passivo, per
un totale<BR>di 78 all'attivo e 293 al passivo.<BR><BR>E' stata poi la
giornata del clamoroso drop segnato da Sergio Parisse<BR>in Stade
Français-Ospreys. Anche in questo turno non sono mancate le<BR>sorprese.
Ha tirato un po' su la testa il Tolosa. In Heineken Cup a<BR>guidare i 6
gironi sono 4 francesi, una gallese e una irlandese; in<BR>Challenge Cup
comandano 3 inglesi e due francesi.<BR><BR>HEINEKEN CUP Poule 1:Partita
intera e una meta per l'azzurro Pablo<BR>Canavosio in forza al Castres
nel match vinto contro Treviso<BR>41-22.Poule 2:Gloucester-Agen 26-32
(Bortolami, capitano degli<BR>inglesi, uscito ad un quarto d'ora dalla
fine), Edinburgo-Leinster<BR>25-24; Agen 9, Leinster 6, Edinburgh 5,
Gloucester 1.Poule 3:Stade<BR>Français-Ospreys 27-14 (gara intera per i
fratelli Bergamasco e<BR>Parisse, Mirco autore di una meta e Parisse di
un drop (!) da 25<BR>metri), Sale-Calvisano 67-11; Stade Français 9,
Sale 6, Ospreys 4,<BR>Calvisano 0.Poule 4:Munster-Bourgoin 41-23
(Pucciariello entrato a<BR>sostituire temporaneamente Horan negli
irlandesi, Del Fava 80' nel XV<BR>francese), Cardiff-Leicester 17-21
(negli inglesi Castrogiovanni<BR>uscito a metà ripresa); Munster 9,
Cardiff, Leicester 5, Bourgoin<BR>0.Poule 5:Llanelli-Ulster 21-15,
Tolosa-London Irish 37-17 (nel Tolosa<BR>80' per Perugini); Llanelli 9,
Tolosa, Ulster 5, London Irish 1.Poule<BR>6:Overmach Parma-Biarritz 7-50
(per Dellapè gara intera),<BR>Northampton-Border Reivers 37-13; Biarritz
10, Border Reivers,<BR>Northampton 5, Overmach Parma 0.<BR><BR>Il
prossimo turno nel weekend dell'8-10 dicembre: sabato 9
Ghial<BR>Calvisano-Ospreys, Overmach Parma-Northampton (entrambe alle
14),<BR>domenica 10 London Wasps-Benetton (ore 15
locali).<BR><BR>CHALLENGE CUP Poule 1:Bristol-Dragons 11-7 (80' per
Stanojevic nel<BR>Bristol), Bucuresti-Bayonne 32-27; Bristol 9, Dragons
6, Bucuresti 5,<BR>Bayonne 2.Poule 2:Narbonne-Saracens 20-37 (76'
giocati per Ongaro, al<BR>rientro nei Saracens), Glasgow-Gran Parma
69-7; Saracens 9, Glasgow 6,<BR>Narbonne 4, Gran Parma 1.Poule 3:Nel
Brive, che ha battuto il<BR>Newcastle 41-12, 80' di gioco per Orquera
autore anche di una meta e<BR>due trasformazioni.Poule
4:Harlequins-Montpellier 57-10, Bath-Connacht<BR>21-19; Harlequins 9,
Bath 8, Connacht 2, Montpellier 1.Poule<BR>5:Clermont Auvergne-Worcester
29-23 (nei francesi Troncon ha giocato<BR>77' da capitano e ha segnato
pure una meta, tribuna invece per<BR>Canale), Arix Viadana-Albi 26-13;
Clermont Auvergne 9, Worcester 6,<BR>Arix Viadana 4, Albi
0.<BR><BR>Prossimo turno: sabato 9 dicembre Brive-Carrera (ore 15),
domenica 10<BR>Arix Viadana-Clermont Auvergne (ore 14) e Saracens-Gran
Parma (ore 15<BR>locali).<BR><BR>Ennio
Grosso<BR>_______________________________________________<BR>Rugbylist
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