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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Troppo buono Angelo a pensare io conosca la
materia.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Scozia, Galles ed Irlanda affrontano le Coppe con
selezioni. Non so se sotto l'egida delle proprie federazioni o per accordi fra i
CLub nell'ambito delle regioni.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per noi sarebbe più difficile fare selezioni
regionali per il fatto della concentrazione dei club al Nord. Ma con buon senso
e buona volontà si potrebbe trovare una soluzione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Rimango comunque del parrere che dovrebbero essere
gli stessi club a gestire l'iniziativa tranite la Lega. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Sarà possibile ?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Io ho qualche dubbio vedendo che le due squadre di
Parma non trovano un accordo di fusione che darebbe a Parma una squadra
all'altezza della passata tradizione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non mi occupo più di rugby se non seguendolo in
televisione e mi é difficile dire di più. C' é sempre Guazzini da
interpellare....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Stiamo a vedere ma i passivi che stanno subendo le
nostre squadre non sono accettabili.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=angelo.volpe@poste.it
href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, November 02, 2006 12:04
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi)
SELEZIONI</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ringrazio chi ha dato seguito con
un proprio commento alla mia idea di formazione e utilizzo delle selezioni al
posto delle squadre di club nelle coppe europee. Mi pare che nella maggioranza
l'idea sia stata giudicata fattibile. Fatta eccezione per Antonio che invece
l'ha bocciata nel complesso. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Poiche' Antonio (Zibana) non è
certo l'ultimo arrivato e conosce bene la materia e i soggetti coinvolti nella
mia informalissima proposta, sono propenso a pensare che non abbia parlato a
sproposito, ma si sia basato su considerazioni concrete. Non so se esistano
già dei progetti in tal senso ma mi chiedo davvero perchè la strada delle
selezioni non sia praticabile.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>In definitiva, qual'è l'ostacolo
maggiore? Senza dubbio l'aspetto economico. Attualmente ogni singolo club
partecipante alle coppe percepisce un contributo piuttosto rilevante. Non ho
dati certi ma credo che possa aggirarsi intorno a 100-150.000 euro a stagione.
Non sono pochi per i magri bilanci delle nostre squadre e dunque è chiaro che
tale introito fa gola a tutti e possa sembrare irrinunciabile. Ma se la Fir
incamerasse tali sovvenzioni e li riutilizzasse, magari anche aggiungendone di
propri per retribuire l'utilizzo di ciascun giocatore, non saremmo più o meno
alla pari? Non credo che i club ci perderebbero granchè. Anzi,... I main
sponsor delle formazioni coinvolte potrebbero vedere i loro loghi commerciali
sulle maglie in giro per l'europa...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Insomma, se sei squadre
partecipanti alle coppe portano in dote ciascuna 150.000 euro e a sua volta la
federazione ridistribuisse tale somma come quota pro capite per ogni giocatore
convocato, i conti potrebbero tornare? Sì o no?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Posso pensare ad esempio ad un
criterio geografico, ma potrebbero essere altri (mi baso sugli attuali
club che fanno le coppe):</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Bianca (o Dogi):
Treviso e Petrarca</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Rossa (o Lupi): Gran
Parma e Overmach</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>selezione Verde (o Zebre):
Viadana e Calvisano.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Non pensate che ne verrebbero
fuori delle formazioni competitive, almeno nella misura che permetta di non
perdere sistematicamente le partite 50-60 a zero e tentare il
passaggio del primo turno?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ringrazio chi volesse esprimere
la propria opinione, anche se in disaccordo (anzi, soprattutto se in
disaccordo).</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=angelo.volpe@poste.it
href="mailto:angelo.volpe@poste.it">Angelo.Volpe</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=allrugby@gmail.com
href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, October 30, 2006 5:44
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Re: Notizie del
lunedì (Zatta/Dondi)</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Anch'io ieri ho ascoltato il
servizio di Pacitti su Radio1. Ero in macchina e stavo seguendo la
gara di Valentino Rossi. Ohibò, ho pensato, rugby sulla Rai?? Che succede?
Meraviglia delle meraviglie. E devo dire che sono rimasto molto perplesso
nel sentire l'intervista a Dondi. Il quale dice, quasi con candore, che le
squadre italiane per quanto riguarda le partite di coppa non sono tenute a
rispettare la regola dei 12 giocatori di formazioneitaliana. La Fir lascia
libere le squadre di immetterne di più, se lo vogliono. Il che mi porta a
pensare a due soluzioni:</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>1- è possibile tesserare più
giocatori stranieri e farli giocare a piacimento solo nelle coppe
europee</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>2- è possibile tesserare più
giocatori stranieri e farli giocare a rotazione in campionato a patto di non
superare la famosa quota dei 12 italiani a referto.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Se non ho preso lucciole per
lanterne, questa sarebbe la soluzione proposta da Dondi alle società che
devono attrezzarsi per le coppe europee.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Come dire che un club dovrebbe
avere risorse economiche tali da potersi permettere di tesserare un certo
numero di giocatori ma di tenerne in tribuna una parte.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Lo spirito dei 12 italiani a
referto mi pare sia quella di salvaguardare i giocatori italiani che si
vedrebbero portare via il posto in formazione dagli stranieri (di qualunque
tipo). Bene, ok. Ha un senso e potrebbe portare a qualcosa di buono se non
fosse che di solito parte di quei 12 sono i titolari fissi della panchina e
generalmente non entrano mai. Ma evidentemente fatta la legge, trovato
l'imbroglio. E a suggerire il modo di aggirare la regola è il presidente
federale in persona. Fenomenale. Certo, formalmente la regola dei 12 a
referto è rispettata, ma in pratica si suggerisce ai club come aggirarla. A
parte la valutazione etica che ognuno è libero di fare in proposito, viene
da chiedersi quanti e quali sarebbero i club italiani in grado di mettere a
contratto un giocatore, pagarlo regolarmente, e farlo giocare solo
saltuariamente, ossia in coppa o a rotazione nelle partite di campionato.
Follia pura.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>A questo punto mi pare sarebbe
più serio e più saggio abbandonare la strada delle regole dettate e poi
aggirate. Mi sembrerebbe il caso di intraprendere seriamente e concretamente
la strada delle <STRONG>selezioni</STRONG> (Nord ovest, nord est, centro,
ecc.... o semplicemente selezione Bianca, Rossa o Verde...) da
iscrivere alla Heineken e alla Challenge Cup. Due, tre o quattro da
suddividere tra le due manifestazioni europee. L'ostacolo attuale è quello
di mettere d'accordo i club nella suddivisione della parte economica
spettante alle squadre partecipanti. E allora perchè non creare le selezioni
direttamente da parte della Fir, saltando l'accordo impossibile tra i club?
La Fir, individuato uno specifico per le coppe selezionatore alla
stregua della nazionale, come per la nazionale paga una quota per ogni
giocatore selezionato. Forse non tutti lo sanno, ma attualmente la
convocazione di un proprio tesserato frutta al club di appartenenza un
gettone di 5.000 euro per ogni convocazione. Un club che arriva ad avere
7-8-10 convocati mette in tasca 35-40-50 mila euro ad ogni impegno della
nazionale. Fate un po' i conti di cosa significa alla fine della stagione
per le casse di quel club..... Significa, credo, ripagarsi buona parte degli
ingaggi ai giocatori....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>E allora sull'esempio della
nazionale, perchè non creare 3 o 4 selezioni, iscriverle alle Coppe, per
esempio due (o una) in Heineken e due in Challenge, e reclutare i 100
giocatori necessari con lo stesso criterio adottato per la nazionale? 25
giocatori X 4 selezioni = 100 (italiani e stranieri). I club che forniscono
i giocatori ci guadagnano una cifra quale rimborso da parte FIR e non
potranno di certo lamentarsi e noi, come Italia, potremo finalmente
esprimere quattro formazioni di vertice formate da giocatori provenienti
potenzialmente da tutte le squadre italiane, senza limitazioni di stranieri
e italiani.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Il budget della federazione
credo non abbia problemi ad affrontare un investimento del genere perchè
pingue come non mai a causa dei diritti del 6 nazioni. In più non
dimentichiamoci delle sovvenzioni che arrivano dall'ERC (?) che potrebbero
finire sempre alle società in ragione e proporzione ai giocatori
forniti. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Vi sembra impossibile (a
parte la difficoltà nell'esporre il progetto)? Io credo di no, laddove ci
sia davvero la volontà di uscire dall'imbuto che vede i club italiani non in
grado di competere con quelli stranieri. Certamente mi sembra molto più
serio che suggerire di tesserare più giocatori e di farli giocare solo per
le Coppe o tenerli a rotazione in tribuna.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Certo come proposta è
semplicemente buttata lì e sicuramente presenta falle o punti oscuri, ma è
solo <STRONG>una proposta per avviare la discussione</STRONG>, non pretendo
certo di avere la soluzione in tasca.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>(scusate la
lunghezza)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><B>From:</B> <A title=allrugby@gmail.com
href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A> </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, October 30, 2006 2:46
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Notizie del
lunedì</DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT><FONT
face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT><BR></DIV>Copio id incollo dal
Gazzettino di oggi.<BR>Mi sembra che l'intervista al presidente della
Benetton Amerino Zatta<BR>capiti a fagiolo, anche in relazione ai turni di
coppa disputati, per<BR>una discussione in list.<BR>Ciao.<BR>Franco
(TV)<BR><BR>Ma che emozioni con Mulieri e Perziano<BR><BR><BR>Il Treviso
soffre molto nella conquista. La mischia difetta di<BR>potenza: è stata
maltrattata sia dal Perpignan che dal Castres. E deve<BR>ancora arrivare,
nel doppio confronto di dicembre, la più potente del<BR>girone: quella del
London Wasps. La touche balbetta, e la lunga<BR>squalifica di Tejeda
aggrava i problemi nel lancio. Con la pressione<BR>addosso, ovvio che le
cose si complichino per la cerniera. Il gioco al<BR>piede è il grande
assente e sembra più facile sbarcare sulla luna che<BR>occupare il campo.
Regge invece la linea difensiva, capace di pressare<BR>e di recuperare
palloni interessanti. E non difetta la qualità nella<BR>circolazione della
palla. Peccato che le occasioni di sfruttarla siano<BR>così rare e di
bassa qualità.<BR>***<BR><BR>Due delle tre mete segnate (tutte in prima
fase) a Castres dimostrano<BR>che la classe e l'ispirazione della linea
arretrata è intatta. Azioni<BR>pregevoli. La prima, quella di Maci
Perziano, è nata da uno strepitoso<BR>rilancio di Mulieri. Sul calcio di
Lassucq sopra i pack riuniti per un<BR>maul, ha raccolto Semenzato a
metacampo e ha passato all'indietro per<BR>l'ala all'altezza della linea
dei 15 metri. Mulieri ha innescato una<BR>corsa trasversale fatta di
soffici appoggi che ha debordato l'intera<BR>barriera difensiva
transalpina che saliva da lontano: superato in<BR>orizzontale anche il
secondo centro Carballo, ha scartato raddrizzando<BR>la corsa con una
sorprendente accelerazione dopo aver fintato un<BR>passaggio a Sartoretto.
Una volta guadagnata la linea dei 10 metri ha<BR>saltato Goosen per
imboccare direttamente all'esterno Maci piè<BR>veloce.Si sa che Perziano
come respira l'aria della Francia si<BR>galvanizza. Sembra che si diverta
da matti. Specie se gli servono una<BR>palla veloce. Quando riceve ha
davanti a sè 40 metri di campo. Si<BR>allarga leggermente verso la linea
di touche, stampa sul prato sette<BR>falcate perentorie, alza la testa.
Cerca con lo sguardo Jean-Baptiste<BR>Peyras. Lo fissa negli occhi. E
quando lo affronta sulla linea dei 22<BR>metri: sorpresa. Maci raddrizza
il tronco, calcia l'aria col destro,<BR>un po' alla Campese. E
contemporaneamente esegue un buffo saltello<BR>sull'altro appoggio. Una
sberleffo. Perchè quando ricade sulla<BR>caviglia sinistra orienta il
corpo verso l'interno, ma con un cambio<BR>di passo fulminante se la fila
dalla parte opposta. L'estremo del<BR>Castres abbranca l'aria, finisce con
la faccia sull'erba, tenta una<BR>disperata manata sulla caviglia della
lepre trevigiana che però si è<BR>già tolta dalla traiettoria, affonda i
bulloni a un paio di centimetri<BR>dalla linea di touche e conclude la sua
corsa con un tuffo trionfale.<BR>«Terrible» ripetono in tribuna i
telecronisti francesi. Seigne in<BR>panchina osserva con calma: «Bella
meta, il Treviso ha molta velocità<BR>all'esterno».<BR>***<BR><BR>Non
aveva ancora visto la terza meta. Quella di Legg. Nata da un<BR>pallone
bonificato dagli avanti con una ruck a fondo touche dopo un<BR>lancio
maldestro. Picone dà ad Ansell rimasto fuori dallo schieramento<BR>della
rimessa laterale, in posizione di primo attaccante. Passaggio a<BR>Goosen
sui 40 metri, Legg si inserisce a vuoto fissando i centri<BR>francesi
mentre il sudafricano serve alle sue spalle Mulieri. Ma si<BR>pronuncia
Muliaina. L'ala trevigiana si esibisce in un gioco di<BR>appoggi
interno-esterno degno dell'all black. Prende l'intervallo e<BR>accelera.
Sfugge alla francesina di Peyras, poi piazza un frontino su<BR>Marticorena
che arriva a chiudere dall'interno. Sulla linea di meta<BR>gli si para
infine davanti Christophers. Ma a questo punto<BR>Mulieri-Muliaina non può
più sbagliare: è il vertice di un rombo con<BR>Perziano a destra, Goosen
sull'asse e Legg all'interno. Deve solo dare<BR>la palla. La mesce,
facile, all'inglese che trotterella in mezzo ai<BR>pali: quattro passaggi,
meta in prima fase. Un sorso di champagne dopo<BR>tanta acqua. A Treviso
il palato non si guasta mai, nemmeno nelle<BR>giornate
peggiori.<BR>-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>COPPE
- 2. TURNO Il presidente del Benetton spiega perchè dal 2004/05<BR>Treviso
ha perso 9 match consecutivi in Heineken. Ultimatum a Dondi<BR>«La regola
dei 12 italiani ci affossa in Europa»<BR>Zatta: «Se la Fir non ci pone
alle stesse condizioni degli altri sarà<BR>sempre peggio. Loro corrono in
Ferrari, noi su una Fiat»<BR><BR>Due stagioni fa il Benetton Treviso
vinceva 3 partite su 6 del suo<BR>girone, battendo Bath e Bourgoin (2
volte), e sfiorava lo storico<BR>passaggio ai quarti in Heineken Cup. Da
allora non ha più vinto in<BR>coppa (9 sconfitte consecutive) e venerdì
sera ha beccato 41 punti a<BR>Castres. «Una vera umiliazione - confessa il
presidente trevigiano<BR>Amerino Zatta - se penso che fino al 2004/05
questa era un'avversaria<BR>che potevamo battere...».<BR>Come mai questo
crollo? Perchè la squadra italiana leader in Europa,<BR>per un periodo ha
avuto quasi il 50\% di successi, non è più<BR>competitiva? E con essa
l'intero movimento, visti i risultati anche di<BR>questo 2. turno di
Eurocoppe dove solo l'Arix Viadana (in Challenge)<BR>ha sconfitto la
neopromossa Albi, mentre tutte le altre hanno
preso<BR>batoste?<BR><BR>«Perchè con la regola dei 12 atleti di formazione
italiana, di cui un<BR>under 21, obbligatori a referto non è possibile
essere competitivi in<BR>Europa - continua Zatta - La prossima stagione
quando diventeranno 13<BR>sarà ancora peggio. Due anni fa, quando il
Benetton batteva il Bath e<BR>il Bourgoin, giocava con 5 stranieri e il
resto di atleti con<BR>passaporto italiano. Venerdì a Castres noi avevamo
i 12 italiani<BR>previsti, loro 15 non francesi su una rosa di 35 della
rosa. Già<BR>facevamo fatica a competere quando avevamo le stesse regole
degli<BR>altri, adesso è impossibile».<BR><BR>L'attacco alle nuove regole
volute dalla Fir è esplicito. Come quello<BR>alle risposte date dal
presidente federale Giancarlo Dondi su<BR>RadioRai, a una domanda fatta
dal sempre attento Paolo Pacitti sui<BR>risultati delle italiane. «Dondi
ha risposto - continua Zatta - che<BR>nessuno vieta ai club italiani di
organizzarsi per le coppe come fanno<BR>i club europei. Vero. Ma non dice
che gli inglesi, i francesi e gli<BR>altri hanno le stesse regole sia in
coppa che nei loro campionati, non<BR>due regole diverse. Se dovessi
seguire il consiglio di Dondi, dovrei<BR>allestire e pagare due rose
distinte. Una per il campionato con i 12<BR>italiani, una per le sole 6
partite di coppa con gli stranieri.<BR>Assurdo! Sia dal punto di vista
organizzativo che degli investimenti.<BR>Sarebbe come correre su una
Ferrari in Europa e su una Fiat nel<BR>campionato, mentre gli altri
corrono sempre in Ferrari».<BR><BR>Zatta è amareggiato da tutto ciò.
Afferma con rabbia che che «è da<BR>masochisti fare l'Heineken Cup a
queste condizioni». Si dice convinto<BR>che «fino a quando la federazione
non prenderà adeguati provvedimenti<BR>saremo sempre penalizzati in
Europa». Paventa una fuga degli ultimi<BR>sponsor innamorati del rugby
(compresi i Benetton?) se le cose non<BR>cambieranno: «I club devono
costruire i giocatori fino ai vent'anni<BR>per poi vedere che se ne vanno
all'estero, come fanno ormai tutti i<BR>migliori italiani, e scoprire che
ciò va a beneficio della Nazionale,<BR>la quale se li trova belli e pronti
per l'alto livello. A cosa serve<BR>allora continuare a
investire?».<BR><BR>Il numero uno trevigiano non ha dubbi, andando avanti
di questo passo<BR>«i club spariranno, o si limiteranno a svolgere
attività amatoriale».<BR>Bisogna quindi scegliere: o si costruisce un
movimento forte,<BR>competitivo (anche in Europa), con un campionato
credibile che riporti<BR>indietro i migliori italiani e si cambia rotta;
oppure no e in coppa<BR>andrà sempre peggio. «Qualunque delle due strade
Dondi voglia<BR>imboccare, deve dirci qual è il suo progetto - chiude
Zatta - Vuole<BR>sostituire i club con le selezioni? Ce lo dica
chiaramente. Poi<BR>potremo non sposare la sua linea, ma almeno sapremo
dove vuole portare<BR>il rugby. E ci comporteremo di
conseguenza».<BR><BR>Ivan
Malfatto<BR>.......................................................................................................................<BR>Il
Galles vuole escluderci dal barrage<BR> (im) Colpo di mano del Galles
nell'ultima riunione dell'Erc, tenuta<BR>martedì a Dublino. Al momento di
discutere l'aumento dei soldi da far<BR>affluire nelle casse delle
italiane che partecipano alle coppe europee<BR>(dall'attuale 9\% degli
introiti complessivi si vuole arrivare nel<BR>giro di due anni al 12,5\%
parificando l'Italia alle tre celtiche) il<BR>rappresentante gallese si è
detto favorevole solo a una condizione:<BR>eliminare il barrage di accesso
all'Heineken Cup fra un'italiano e una<BR>gallese dando quel posto al
Galles. Evidentemente il ko subito dai<BR>Dragons in casa con il
l'Overmach Parma brucia ancora. Il colpo di<BR>mano sembra sia fallito, ma
dimostra l'ostilità dei gallesi (anche in<BR>chiave Celtic Legaue) nei
confronti
dell'Italia.<BR>----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>GLI
ALTRI GIRONI. IN HEINEKEN LE FRANCESI GUIDANO 4 GIRONI SU 6<BR>Drop di
Parisse, quattro azzurri in meta<BR><BR><BR>Un solo successo per le
squadre italiane nel secondo turno delle coppe europee.<BR>L'Arix Viadana
ha vinto in casa contro l'Albi 26-13. A non essere<BR>travolto nonostante
il ko, come al solito, il Benetton, uscito<BR>sconfitto da Castres 41-22.
Quasi 70 punti subìti, invece, da Ghial<BR>Calvisano e Skg Gran Parma, 50
quelli al passivo per l'Overmach Parma<BR>(debutto da titolare per il
pilone di San Donà Alberto De Marchi), 53<BR>per il Carrera Petrarca.
Anche in questo secondo turno drammatica la<BR>differenza tra i punti
segnati e quelli subiti. In Heineken Cup le<BR>italiane hanno segnato 40
punti e ne hanno subiti 158, in Challenge<BR>Cup i punti fatti sono stati
38 contro 135 al passivo, per un totale<BR>di 78 all'attivo e 293 al
passivo.<BR><BR>E' stata poi la giornata del clamoroso drop segnato da
Sergio Parisse<BR>in Stade Français-Ospreys. Anche in questo turno non
sono mancate le<BR>sorprese. Ha tirato un po' su la testa il Tolosa. In
Heineken Cup a<BR>guidare i 6 gironi sono 4 francesi, una gallese e una
irlandese; in<BR>Challenge Cup comandano 3 inglesi e due
francesi.<BR><BR>HEINEKEN CUP Poule 1:Partita intera e una meta per
l'azzurro Pablo<BR>Canavosio in forza al Castres nel match vinto contro
Treviso<BR>41-22.Poule 2:Gloucester-Agen 26-32 (Bortolami, capitano
degli<BR>inglesi, uscito ad un quarto d'ora dalla fine),
Edinburgo-Leinster<BR>25-24; Agen 9, Leinster 6, Edinburgh 5, Gloucester
1.Poule 3:Stade<BR>Français-Ospreys 27-14 (gara intera per i fratelli
Bergamasco e<BR>Parisse, Mirco autore di una meta e Parisse di un drop (!)
da 25<BR>metri), Sale-Calvisano 67-11; Stade Français 9, Sale 6, Ospreys
4,<BR>Calvisano 0.Poule 4:Munster-Bourgoin 41-23 (Pucciariello entrato
a<BR>sostituire temporaneamente Horan negli irlandesi, Del Fava 80' nel
XV<BR>francese), Cardiff-Leicester 17-21 (negli inglesi
Castrogiovanni<BR>uscito a metà ripresa); Munster 9, Cardiff, Leicester 5,
Bourgoin<BR>0.Poule 5:Llanelli-Ulster 21-15, Tolosa-London Irish 37-17
(nel Tolosa<BR>80' per Perugini); Llanelli 9, Tolosa, Ulster 5, London
Irish 1.Poule<BR>6:Overmach Parma-Biarritz 7-50 (per Dellapè gara
intera),<BR>Northampton-Border Reivers 37-13; Biarritz 10, Border
Reivers,<BR>Northampton 5, Overmach Parma 0.<BR><BR>Il prossimo turno nel
weekend dell'8-10 dicembre: sabato 9 Ghial<BR>Calvisano-Ospreys, Overmach
Parma-Northampton (entrambe alle 14),<BR>domenica 10 London Wasps-Benetton
(ore 15 locali).<BR><BR>CHALLENGE CUP Poule 1:Bristol-Dragons 11-7 (80'
per Stanojevic nel<BR>Bristol), Bucuresti-Bayonne 32-27; Bristol 9,
Dragons 6, Bucuresti 5,<BR>Bayonne 2.Poule 2:Narbonne-Saracens 20-37 (76'
giocati per Ongaro, al<BR>rientro nei Saracens), Glasgow-Gran Parma 69-7;
Saracens 9, Glasgow 6,<BR>Narbonne 4, Gran Parma 1.Poule 3:Nel Brive, che
ha battuto il<BR>Newcastle 41-12, 80' di gioco per Orquera autore anche di
una meta e<BR>due trasformazioni.Poule 4:Harlequins-Montpellier 57-10,
Bath-Connacht<BR>21-19; Harlequins 9, Bath 8, Connacht 2, Montpellier
1.Poule<BR>5:Clermont Auvergne-Worcester 29-23 (nei francesi Troncon ha
giocato<BR>77' da capitano e ha segnato pure una meta, tribuna invece
per<BR>Canale), Arix Viadana-Albi 26-13; Clermont Auvergne 9, Worcester
6,<BR>Arix Viadana 4, Albi 0.<BR><BR>Prossimo turno: sabato 9 dicembre
Brive-Carrera (ore 15), domenica 10<BR>Arix Viadana-Clermont Auvergne (ore
14) e Saracens-Gran Parma (ore 15<BR>locali).<BR><BR>Ennio
Grosso<BR>_______________________________________________<BR>Rugbylist
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