<html><div style='background-color:'><P>Caro Antonio,</P>
<P>purtroppo sono d'accordo con te il rugby, pur se oggi richiede impegno a livello professionistico, non da garanzie remunerative. In siffatta maniera un atleta è costretto a lavorare, con decadenza (in base pure al lavoro che si fà) delle performance agonistiche a volte.</P>
<P>Le società (e parliamo di esperienze di serie A) a tutt'oggi non garantiscono nulla se non nei confronti degli stranieri, che fra l'altro non è che siano strapati (stipedio da operaio).</P>
<P>Volendo, come scrivi tu, si può e io aggiungo si può tutto. Non a caso i paesi anglosassosini hanno il professionismo in quasi tutti gli sport a determinati livelli.</P>
<P>Certo che oggi (e parlo sempre di serie A) contrattare per ottenere un paio di scarpini mi pare un po eccessivo.</P>
<P>Bha come direbbe Nanni Moretti, continuiamo così, facciamoci del male.</P>
<P> </P>
<P>Un salutio a tutti</P>
<P>P.s. Forse è per il discorso fatto sopra che i nostri nazionali sono tutti oriundi oppure militanti all'estero.</P>
<P><BR><BR> </P>
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #a0c6e5 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px"><FONT style="FONT-SIZE: 11px; FONT-FAMILY: tahoma,sans-serif">
<HR color=#a0c6e5 SIZE=1>
From: <I>"A Zibana" <azibana@tin.it></I><BR>To: <I><rugbylist@rugbylist.it></I><BR>Subject: <I>[RUGBYLIST] Il Rugby come professione</I><BR>Date: <I>Sun, 17 Sep 2006 12:11:24 +0200</I><BR><BR>
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</STYLE>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ho sempre pensato che il Rugby, almeno in Italia, non dia garanzie come professione per chi lo pratica.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ai miei tempi con la Nazionale non mi stancavo di sollecitare i giocatori a non smettere di studiare ed a non rinunciare ad eventuali possibilità di lavoro in alternativa al gioco.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Mi rendo conto che gli impegni degli allenamenti sono tanti e tali da rendere difficile lo studio od un lavoro.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>E' qui che dovrebbero intervenire e Società e perché no Federazione con forme di assicurazioni tali da consentire un futuro pensionistico. Forse lo si sta già facendo. Lasciatemi dire comunque che sono felice per quei giocatori che sono stati con me in nazionale e che hanno terminato gli studi. Volendo si può-</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT></DIV><BR>
<P>>_______________________________________________<BR>>Rugbylist mailing list<BR>>Rugbylist@rugbylist.it<BR>>http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist<BR>
<P></FONT></P></BLOCKQUOTE></div></html>